L'ANALISI
07 Agosto 2024 - 05:00
CREMONA - Buone notizie arrivano dal canile di Cremona solo fino a qualche settimana fa letteralmente al collasso. La situazione sta migliorando decisamente. Anche grazie alla mobilitazione e agli appelli fatti sul giornale La Provincia, infatti, il canile sanitario è vuoto e quello ‘tradizionale’ ha qualche box libero.
«Sono contenta — spiega Alessandra Bonvicini, presidente dell’associazione zoofili cremonesi — perché mai come quest’estate abbiamo vissuto una situazione allarmante e ringrazio anche i vostro giornale per l’attenzione e la vicinanza che ci ha concesso raccontando la situazione. Non era mai capitato infatti, che ci ritrovassimo senza neanche un posto libero tra canile sanitario e canile. Rimangono in emergenza Brescia, Milano e Crema. Noi stiamo andando in supporto a Crema, ci siamo fatti affidare anche un cane per cui cerchiamo un’adozione del cuore. Io ora sono davvero abbastanza contenta. Sì sono fermati gli abbandoni e sono aumentate le adozioni. Tra l’altro si tratta anche di belle adozioni. Nel senso che piazzare i cuccioli è abbastanza semplice, ma questa settimana hanno adottato un maremmano di 7 anni e sono felicissima per lui».
«Ci tengo inoltre a fare ancora un appello per Black — continua Bonvicini —, non riesco a darmi pace che non trovi una famiglia perché è uno dei migliori cani che abbia mai avuto. Super ubbidiente, buono, si può portare anche senza guinzaglio perché segue la persona. È davvero un cane straordinario. Ha 10 anni, ma è stupendo e merita qualcuno che lo ami davvero. È uno dei cani che abbiamo preso da Crema. In questi giorni raggiungerà la sua nuova casa anche Fiocco, un cane che era tornato in canile dopo 6 anni in un contesto familiare. Una situazione straziante per quel povero animale che adesso però ha trovato una nuova famiglia che gli vorrà bene per sempre. Adottato anche Ciak che ha due anni e mezzo ed è un grande pastore australiano».
Al canile si è chiusa anche un’altra partita difficile: «Siamo contenti anche perché abbiamo praticamente concluso le adozioni dei 50 Husky che erano arrivati qui da un sequestro. Ne rimangono solo due in tutto». A Crema invece la situazione è ancora difficile: «Come dicevo, ora stiamo andando in supporto a Crema perché non hanno un posto libero né al sanitario, né al canile normale. Insomma sono nella nostra situazione di qualche settimana fa. Gli stiamo cercando di liberare qualche box anche se dobbiamo cercare di tenerne vuoti alcuni anche noi per le emergenze».
Resta il problema del grande caldo. «Fortunatamente non per noi che siamo organizzati bene. Tutti i box sono refrigerati da spruzzi di acqua nebulizzata e per i cani più anziani abbiamo una zona con l’aria condizionata. Non mi stancherò mai di fare un appello però, perché si facciano adozioni consapevoli. Adottare è un impegno, ma farlo con leggerezza fa davvero danni. Ne abbiamo visti troppi tornare in canile dopo un periodo anche lungo in famiglia. È assurdo e straziante per l’animale. Un’ultima cosa: servono sempre crocchette, soprattutto quelle piccole. Se qualcuno volesse donarci qualche confezione, ci darebbe una mano. Ora però godiamoci un po’ di serenità visto che è un buon momento. Speriamo di andare avanti così e che anche la situazione a Crema, oltre che a Brescia e Milano, possa risolversi».
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