L'ANALISI
05 Agosto 2024 - 10:17
CREMONA - Si cala nel ruolo di capitano della squadra di centrodestra il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, Marco Olzi. E indicandosi la fascia al braccio richiama i suoi ad un maggiore gioco di squadra a proposito delle polemiche sulla ‘giunta ombra’ lanciata da Novità a Cremona: «Ho le idee chiare su come Fratelli d’Italia dovrà esercitare il gravoso ruolo di opposizione, che richiede studio, volontà e costanza e con la consapevolezza di essere il partito d’opposizione maggiore, il che ne dovrebbe derivare l’onere e l’onore di guidare la minoranza tutta nel proprio operato, coordinandone le azioni ed evitando fughe in avanti capaci di minare la grande unità che caratterizza il centrodestra». Un richiamo, questo che sembra rivolto al lungo possesso di palla di Alessandro Portesani: basta scontri stucchevoli e sterili. Ma ce n’è anche per gli avversari che non devono insegnare come e in quali toni l’opposizione debba comportarsi.
Olzi lo spiega in una nota: «Nell’ultima settimana politica sono stati scomodati campioni di calcio nonché razze canine per descrivere l’interessante dibattito tra il collega d’opposizione, Alessandro Portesani e il presidente del consiglio comunale, Luciano Pizzetti. Il tema emerso è stato, senza ombra di dubbio, il complesso equilibrio tra maggioranza e opposizione nonché i metodi di quest’ultima nell’esercitare appieno le proprie prerogative consiliari». Restando alle metafore calcistiche, Olzi si smarca da Portesani: «Certamente, la responsabilità e la moderazione sono dei capisaldi che caratterizzeranno questo rapporto, infatti anche la più tenace delle lotte che l’opposizione porterà avanti non dovrà mai scadere in scontri stucchevoli e sterili, che non porteranno certamente ad alcun risultato».
Poi lo scatto d’orgoglio: spetta a noi guidare l’opposizione, stop alle fughe in avanti. Poi la stoccata a Pizzetti: «La mano tesa della maggioranza alla collaborazione rispetto ad alcuni temi cruciali per la città, che ho molto apprezzato e che nella diversità del ruolo condivido, non sia però l’alibi della maggioranza per insegnare come e in quali toni l’opposizione debba comportarsi. Fortunatamente, Fratelli d’Italia è costituita da un gruppo di persone responsabili e che certo non necessitano di lezioni su come svolgere quella funzione di controllo sull’operato della Giunta e della maggioranza».
Infine l’appello: «Affermato ciò, ritengo altresì opportuno esprimere come però questa querelle abbia distratto molti sulle vere emergenze e priorità della città. Infatti, a prescindere dall’appartenenza politica, i cittadini e le cittadine di Cremona attendono risposte ai tanti problemi presenti e certamente questo fine confronto su come e chi debba fare opposizione non appassiona e non va appunto incontro alle tante aspettative poste verso questo nuovo consiglio. Doppiamente, in un contesto dove metà degli aventi diritto non si sono recati alle urne in occasione del turno di ballottaggio, la puntualizzazione di questione squisitamente procedurali non indurrà certo questo 50% di astenuti a interessarsi di nuovo alla politica locale, anzi il rischio concreto è quello di allontanare ulteriori elettori e elettrici alla vita amministrativa cittadina. Dunque, auspico un dibattito che si fondi sulle azioni e sui fatti, questo è quello che ci chiede la cittadinanza tutta. Giusto, ribadisco, pensare ai metodi e alle modalità d’azione dell’opposizione, ma attenzione a non scordarsi delle esigenze e delle istanze che per davvero stanno a cuore ai cremonesi».
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