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CASALMAGGIORE

Turismo, pernottamenti con tassa di soggiorno

Il Comune introduce l’imposta di un euro al giorno: fondi reinvestiti nell’accoglienza

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

03 Agosto 2024 - 05:10

Turismo, pernottamenti con tassa di soggiorno

Un gruppo di turisti in visita a Casalmaggiore

CASALMAGGIORE - Arriva la tassa di soggiorno, un’imposta locale che viene applicata ai turisti che pernottano nelle strutture ricettive cittadine. Lo ha annunciato il sindaco Filippo Bongiovanni in consiglio comunale durante l'illustrazione delle linee programmatiche di mandato 2024-2029. La misura, ha spiegato, in fase di valutazione si inserisce in un più ampio progetto di rilancio turistico della città e del territorio. Anche perché analizzando i dati dei pernottamenti dello scorso anno, si può notare come siano aumentati: se nel 2022 erano 22.610, nel 2023 sono saliti a 31.208. Segno di un interesse crescente, che vale il 38 % in più in un anno.

Il sindaco Filippo Bongiovanni


«Nelle maggiori località turistiche, come Cremona che l’ha già fatto e Crema che lo sta facendo, la tassa di soggiorno è di circa un euro al giorno per chi alloggia negli alberghi della città», ha detto Bongiovanni, precisando che la tassa non riguarderà gli abitanti di Casalmaggiore, ma solo i turisti esterni. Il gettito derivante da questa imposta sarà interamente destinato allo sviluppo turistico. Il sindaco ha specificato che i fondi potrebbero essere utilizzati «per finanziare la DMO (Destination Management Organization, cioè Organizzazione di Gestione della Destinazione)», una struttura organizzativa che si occupa della gestione coordinata di tutti gli elementi che compongono una destinazione turistica.

L’introduzione della tassa di soggiorno si inserisce in un contesto di collaborazione a livello provinciale. Bongiovanni ha infatti menzionato la recente firma di un pre-contratto per la creazione di una DMO provinciale, che coinvolge la Camera di Commercio e i principali comuni turistici della zona: Cremona, Casalmaggiore, Crema e Soncino. Tra gli obiettivi «avere a livello provinciale un’unica informazione d’accoglienza turistica con operatori formati nello stesso modo, lo sviluppo e la gestione di strumenti e attività turistiche come app, tour, musei, booking eventi, la commercializzazione di prodotti turistici, esperienze, pacchetti pernottamenti e gadget».


Bongiovanni ha anche accennato agli altri interventi per valorizzare il patrimonio culturale e turistico, come la ristrutturazione del Torrione Estense, e l’auspicato avvio del progetto Robin per la navigazione turistica sul fiume nel prossimo anno. I mesi con più arrivi e pernottamenti a Casalmaggiore, lo scorso anno, sono stati giugno (2.327 arrivi e 3.131 pernottamenti) e luglio (2.194 arrivi e 4.076 pernottamenti). I giorni di permanenza media sono stati 1,8 e precisamente, 1,9 giorni per i turisti italiani e 1,7 per quelli stranieri. Nel 2023 a Casalmaggiore sono stati registrati 17.728 turisti, l’8% del totale provinciale. Nel dettaglio, il 49% sono turisti italiani (8.751) e il 51% stranieri (8.977). Rispetto al 2022 gli arrivi sono aumentati del 50% (+5.932). In particolare i turisti italiani sono aumentati del 9% e i turisti stranieri del 138% (+5.208). I margini di miglioramento ci sono tutti.

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