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IL DISTRETTO DELL'INNOVAZIONE

Dieci comunità energetiche, Cremasco a trazione verde

ConsorzioIT metterà a disposizione 200mila euro per la costituzione delle associazioni incaricate della gestione

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

01 Agosto 2024 - 05:05

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CREMA - Sono dieci le Comunità energetiche rinnovabili già definite nell’Area omogenea cremasca. I soci fondatori saranno Comuni e parrocchie, ma in seguito potranno aderire anche imprese e privati cittadini. Per la costituzione delle associazioni che le gestiranno, la società partecipata ConsorzioIT metterà a disposizione 200mila euro.

L’amministratore delegato di ConsorzioIT Bruno Garatti

A illustrare quanto si intende realizzare è Bruno Garatti, amministratore delegato di ConsorzioIT: «Le Cer già definite sono a Crema, a Castelleone, a Offanengo, con l’eccezione di Fiesco che preferisce fare da sé, a Sergnano, a Pizzighettone, e a Rivolta d’Adda, che si aggregherà con Comuni del Milanese. Ce ne sarà poi una già denominata Adda-Serio e infine a Pandino è ancora in via di definizione il fatto se sarà una sola oppure due, in questo secondo caso aggregando anche Capralba e Vailate. Praticamente ci saranno comunità energetiche in tutta l’Area omogenea».

Garatti spiega come sta procedendo l’iter: «Tutti i Comuni hanno in mano gli statuti e a settembre i vari consigli comunali andranno a deliberare. I soci fondatori saranno i Comuni stessi e le parrocchie. Dopo la delibera, potranno andare dai notai per costituire la Cer. Le associazioni che le gestiranno, oltre ad avere un consiglio di amministrazione, dovranno avere anche un capitale iniziale e di questo ce ne faremo carico noi di ConsorzioIT, con un budget complessivo di 200mila euro».


Per ogni Comunità energetica, ci saranno dei Comuni che porteranno avanti la realizzazione degli impianti. «Sono quelli sotto i 5.000 abitanti – specifica l’amministratore – che avevano chiesto i contributi alla Regione e che sono stati candidati al bando di Fondazione Cariplo. Il 40% dell’investimento arriverà dai contributi di Pnrr e Regione, mentre per il restante 60%, ConsorzioIT attiverà delle linee di credito». La costituzione delle Cerè il primo passo per poi coinvolgere la popolazione. «Una volta costituite – conclude Garatti – faremo una campagna per fare aderire anche cittadini e imprese».

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