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CREMONA

Marco Pagliarini in pensione, 35 anni tra Comune e Aem

Nell’ottobre del 2020 ha lasciato l’ufficio in municipio per approdare, dal 12 ottobre, in via Persico, dove fino a oggi è stato direttore generale

Massimo Schettino

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mschettino@laprovinciacr.it

31 Luglio 2024 - 20:20

Pagliarini in pensione, 35 anni tra Comune e Aem

CREMONA - Dopo 35 anni di lavoro fra Comune e Aem, è andato in pensione Marco Pagliarini, il dirigente a cui sono legate le opere pubbliche di Cremona (e non solo) da un terzo di secolo. Ha già sgombrato l’ufficio di via Persico. Dirigente dal 1995 del settore Lavori pubblici del Comune di Cremona in cui era entrato il 2 gennaio del 1990 come funzionario per la gestione del servizio smaltimento rifiuti e verde pubblico, Pagliarini, 66 anni, nell’ottobre del 2020 ha lasciato l’ufficio in municipio per approdare, dal 12 ottobre, in via Persico, dove fino a oggi è stato direttore generale.

Ingegnere con primo lavoro a La Spezia, Pagliarini non lascia spazio all’ipotesi di altri incarichi: «Voglio staccare e dedicarmi alle mie cose, alla mia campagna a Monticelli. Ho bisogno di riposare. La prima sensazione? Sto benone. Erano sette mesi che cercavo di andare in pensione e il momento è adesso. Le elezioni sono passate, Annalisa Bonini è stata nominata dirigente tecnico dal Cda di Aem. La struttura quindi c’è ed è giusto anche lasciare spazio ai più giovani».

Nessun rimpianto, quindi, ma lo sguardo sul passato è orgoglioso: lo sviluppo della città porta infatti la sua firma dopo 30 anni in Comune e 5 in Aem: «Diverse le opere che ho portato a termine come Rup. Il Museo del violino, i sottopassi, le Colonie padane, il parcheggio di piazza Marconi, piazza Stradivari, le riforestazioni, circa 70 ettari. E poi lo scolmatore per prevenire il rischio di inondazioni. Ho sempre agito con lo spirito di portare a casa l’opera: questo era l’importante».


Il pensionamento è stato salutato con un piccolo rinfresco a cui era presente la presidente Fiorella Lazzari e anche il sindaco Andrea Virgilio accompagnato dall’assessore Luca Zanacchi. «Pagliarini — ha detto Virgilio — è la storia degli ultimi anni della città dal punto di vista dell’accompagnamento tecnico di tante opere». Per il momento nel suo ruolo di Dg Pagliarini non sarà sostituito. «La sfida per Aem — sottolinea Virgilio — è fare in modo che sia insieme il braccio operativo del Comune e insieme strategica rispetto agli investimenti. A ottobre verranno discussi gli indirizzi delle partecipate e si farà una valutazione su Aem, sia per quanto riguarda il Cda che la governance».

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