L'ANALISI
31 Luglio 2024 - 18:21
Un ladro mentre tenta di entrare in una casa in foto d'archivio
CREMONA - «Tra i residenti è diffuso un senso di impotenza di fronte ad una situazione che continua a ripetersi, non sappiamo come porre un limite». A parlare è Beatrice Baldricchi, presidente del comitato del quartiere 11 (Cascinetto - Villetta), che testimonia la frustrazione diffusa tra gli abitanti del quartiere di fronte a una serie di effrazioni che va avanti da mesi e, come ogni anno, si intensifica durante l’estate. E così, alla ricerca di risposte concrete, un gruppo di cittadini colpiti nelle settimane scorse ha deciso di rivolgersi ad un avvocato per presentare un esposto in procura.
In tutto l’avvocato Elena Volpi del Foro di Genova si sta occupando di una decina di furti concentrati nella zona di Via Aniense, Via Ca’ del Vescovo e Via Lodi Mora. Ma lo scenario sembra essere ben più ampio: «Il comitato di quartiere aveva ricevuto alcune segnalazioni nelle scorse settimane riguardanti altri casi che si sono verificate, da aprile in poi. Si erano rivolti a noi alcuni cittadini che riportavano di un’altra decina di effrazioni, sempre con lo stesso modus operandi, o almeno lo stesso schema: i malviventi vanno a colpo sicuro, quando i proprietari non sono in casa e quasi sempre di notte».
Pare dunque che il quartiere Villetta sia diventato una delle aree predilette da bande di ladri organizzati che agiscono in maniera professionale: prima curano gli spostamenti delle famiglie e poi, quando si presenta l’occasione di una casa vuota, si introducono, mettono tutto a soqquadro e portano via quanto di valore trovano. Un disegno che sembra essere confermato da quanto emerge dai primi rilievi delle forze dell’ordine: «Già ad aprile i vigili di quartiere avevano allertato i cittadini del gruppo di controllo del vicinato che due sconosciuti erano stati visti più volte aggirarsi per il quartiere. Poi a maggio le telecamere di un residente hanno immortalato due uomini provare, senza successo, a introdursi in casa sua».
Ora il comitato di quartiere ha chiesto un incontro all’assessore alla sicurezza Santo Canale per discutere dei provvedimenti da mettere in campo: «Quello della sicurezza, al di là dell’esposto presentato recentemente, era stato un tema della prima assemblea del nuovo comitato di quartiere. Ci hanno detto che l’unico strumento che abbiamo è quello di denunciare ma la situazione resta grave. Servono delle risposte — conclude Baldricchi — che convincano quei cittadini che oggi come oggi hanno paura a lasciare la propria abitazione per andare in vacanza».
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