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Pantelù, cena con gli sponsor: «Quest'anno rappresenta la nostra ripartenza»

L’altra sera il gruppo ha onorato l'appuntamento tradizionale nel giardino del circolo Arci di San Bernardino, sotto le finestre della loro sede, fortemente danneggiata nei giorni scorsi da un incendio

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

31 Luglio 2024 - 16:14

Pantelù, cena con gli sponsor: «Quest'anno rappresenta la nostra ripartenza»

CREMA - Dal 1979 rappresentano una garanzia nel mondo della solidarietà. Una garanzia che dura da 45 anni, al servizio della città e in particolare di chi ne ha più bisogno. Da 45 anni, ogni estate, i Pantelù si ritrovano per cenare in compagnia e per ringraziare i loro sponsor. E lo hanno fatto anche l’altra sera, nel giardino del circolo Arci di San Bernardino, sotto le finestre della loro sede, fortemente danneggiata nei giorni scorsi da un incendio. La causa potrebbe essere ricondotta all’unico interruttore presente al primo piano dell’edificio.

«Siamo qui come ogni anno – ha dichiarato Renato Stanghellini, 76enne fondatore e anima del gruppo, affiancato dal neo presidente Francesco Bianchessi – innanzitutto per stare insieme per per dire grazie a chi ci sostiene. Questa volta, però, il significato della tradizionale cena è doppio, perché simbolizza anche la nostra ripartenza. Vogliamo dire che ci siamo ancora, che ci risolleveremo, che siamo pronti ad andare avanti, con tutte le nostre iniziative. La bella notizia è che, dopo l'incendio della sede, abbiamo avuto l'ingresso di quattro nuovi volontari, tre donne e un uomo: adesso i membri operativi sono circa una quarantina».

A testimoniare la vicinanza dell’amministrazione comunale e il sostegno al gruppo, sono intervenuti il sindaco Fabio Bergamaschi e l’assessore Franco Bordo. La prossima settimana, verranno fatte le prove di carico alla soletta del piano interessato dall’incendio. Se l’esito sarà quello sperato, vale a dire nessun danno strutturale importante, potranno partire subito i lavori di ristrutturazione.

Diversamente, l’intervento dovrà essere più complesso. E naturalmente anche più costoso. Per coprire i costi che dovranno essere affrontati, è in atto una sottoscrizione a favore dei Pantelù. Oltre alle tante adesioni da parte di cremaschi, privati cittadini e aziende, stanno arrivando donazioni anche da fuori regione. Perché la fama dei Pantelù non conosce confini e perché, come ha spiegato Stanghellini, inguaribile ottimista, «alla fine si trova sempre un rimedio a tutto».

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