L'ANALISI
28 Luglio 2024 - 18:44
La sede dei Pantelù distrutta dalle fiamme
CREMA - «Adesso è il momento di aiutare i Pantelù, per permettere al gruppo di ripartire in fretta e ridare loro, almeno in parte, quello che in decenni hanno fatto per la città». Il pensiero del sindaco Fabio Bergamaschi riassume quello di centinaia di cremaschi che tra, sabato e ieri, hanno voluto far sentire la propria vicinanza all’associazione e al fondatore Renato Stanghellini, dopo l’incendio che venerdì sera ha distrutto la sede, situata al primo piano del circolo Arci di San Bernardino, in via XI Febbraio. La gara di solidarietà è già scattata e lo stesso primo cittadino se ne fa promotore.
«È il momento della generosità — aggiunge Bergamaschi — per una volta all’incontrario, nei confronti di chi ne fa la sua missione quotidiana per la comunità cremasca». Con lui altri esponenti istituzionali. «Ora tocca a noi sostenere chi, nel corso degli anni, ha aiutato centinaia di bambini e famiglie, sempre col sorriso e con il solo scopo di fare del bene», sottolinea il presidente del consiglio comunale Attilio Galmozzi.
All’appello della politica, si unisce anche il direttore generale dell’Asst Alessandro Cominelli: «Esprimo vicinanza e solidarietà in questo momento difficile per l’associazione dei Pantelù — sottolinea il manager della sanità —: sono sempre stati vicini ai bambini ricoverati in Pediatria, alle persone malate, al nostro ospedale, con l’intento di donare un sorriso. Silenziosamente hanno sempre dato dimostrazione di quanto i piccoli gesti possano fare un’enorme differenza nel cuore delle persone».
Per chi volesse dare una mano, i contatti sono quelli dell’associazione e dell’Arci stessa. Anche il circolo, al piano terra, ha subito danni, in particolare all’impianto elettrico e al locale che ospita il bar, temporaneamente chiuso. Gli interventi da realizzare sono in fase di definizione. In settimana verranno valutati da un tecnico innanzitutto i lavori da prevedere nella sede dei Pantelù. Le stanze sono inagibili: annerite dal fumo, con l’arredo da buttare e il solaio intaccato dalle fiamme che va verificato. Vetri e le tapparelle sono lesionati e esplosi in più punti.
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