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Pantelù senza sede dopo il rogo, una vera ‘onda’ solidale

L’appello del sindaco Bergamaschi e di Galmozzi: «Aiutiamoli». La vicinanza del direttore dell’Asst Cominelli

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

28 Luglio 2024 - 18:44

Pantelù senza sede dopo il rogo, una vera ‘onda’ solidale

La sede dei Pantelù distrutta dalle fiamme

CREMA - «Adesso è il momento di aiutare i Pantelù, per permettere al gruppo di ripartire in fretta e ridare loro, almeno in parte, quello che in decenni hanno fatto per la città». Il pensiero del sindaco Fabio Bergamaschi riassume quello di centinaia di cremaschi che tra, sabato e ieri, hanno voluto far sentire la propria vicinanza all’associazione e al fondatore Renato Stanghellini, dopo l’incendio che venerdì sera ha distrutto la sede, situata al primo piano del circolo Arci di San Bernardino, in via XI Febbraio. La gara di solidarietà è già scattata e lo stesso primo cittadino se ne fa promotore.

«È il momento della generosità — aggiunge Bergamaschi — per una volta all’incontrario, nei confronti di chi ne fa la sua missione quotidiana per la comunità cremasca». Con lui altri esponenti istituzionali. «Ora tocca a noi sostenere chi, nel corso degli anni, ha aiutato centinaia di bambini e famiglie, sempre col sorriso e con il solo scopo di fare del bene», sottolinea il presidente del consiglio comunale Attilio Galmozzi.

L'intervento dei vigili del fuoco di venerdì, la sera dell'incendio

All’appello della politica, si unisce anche il direttore generale dell’Asst Alessandro Cominelli: «Esprimo vicinanza e solidarietà in questo momento difficile per l’associazione dei Pantelù — sottolinea il manager della sanità —: sono sempre stati vicini ai bambini ricoverati in Pediatria, alle persone malate, al nostro ospedale, con l’intento di donare un sorriso. Silenziosamente hanno sempre dato dimostrazione di quanto i piccoli gesti possano fare un’enorme differenza nel cuore delle persone».

Per chi volesse dare una mano, i contatti sono quelli dell’associazione e dell’Arci stessa. Anche il circolo, al piano terra, ha subito danni, in particolare all’impianto elettrico e al locale che ospita il bar, temporaneamente chiuso. Gli interventi da realizzare sono in fase di definizione. In settimana verranno valutati da un tecnico innanzitutto i lavori da prevedere nella sede dei Pantelù. Le stanze sono inagibili: annerite dal fumo, con l’arredo da buttare e il solaio intaccato dalle fiamme che va verificato. Vetri e le tapparelle sono lesionati e esplosi in più punti.

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