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CALVATONE. IL LUTTO

Morta Sena Chiesa ‘madrina’ di Bedriacum

Archeologa di fama internazionale, aveva guidato la prima campagna di scavo a Calvatone

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

29 Luglio 2024 - 19:44

Morta Sena Chiesa ‘madrina’ di Bedriacum

Sena Chiesa, Mirabella Roberti e Grassi

CALVATONE - Il mondo della cultura in lutto per la scomparsa di Gemma Sena Chiesa, morta nei giorni scorsi a 95 anni. Nota archeologa e accademica italiana, Sena Chiesa era professoressa emerita di Archeologia classica all’università di Milano, dove ha tenuto la cattedra di Archeologia e Storia dell’arte greca e romana e diretto la Scuola di Specializzazione dell’università milanese, formando generazioni di archeologi.

Fu responsabile della campagna di scavi di Calvatone-Bedriacum. Sena Chiesa era conosciuta per i suoi importanti contributi allo studio della glittica antica (l’arte di incidere pietre preziose) e per le sue ricerche sulle gemme incise del periodo romano. Era considerata una delle maggiori esperte mondiali in questo campo. Sena Chiesa ha studiato e catalogato numerose collezioni di gemme incise, contribuendo alla comprensione di quest’arte nel mondo antico. Ha condotto ricerche approfondite su vari aspetti della cultura materiale romana, con particolare attenzione all’Italia settentrionale e ha pubblicato numerosi studi sull’interpretazione delle immagini nell’arte greca e romana.

Ha diretto gli scavi archeologici ad Angera, sul Lago Maggiore, rivelando importanti informazioni sulla vita quotidiana di una città romana di provincia e ha contribuito significativamente allo sviluppo e alla valorizzazione delle collezioni del museo archeologico di Milano. Ha inoltre scritto numerosi libri e articoli accademici. Tra le sue opere più note ci sono Gemme del Museo Nazionale di Aquileia e Angera romana: scavi nell'abitato 1980-1986. Uno dei suoi saggi più recenti, Gemme antiche. Arte lusso e potere nella Roma dei Cesari (Carocci editore) è stato presentato in aprile di quest’anno alla Fondazione Luigi Rovati di Milano. Oltre al suo ruolo all’Università di Milano, ha tenuto conferenze e seminari in numerose istituzioni internazionali. Il suo lavoro le è valso numerosi riconoscimenti nel campo dell’archeologia e della storia dell’arte antica.

A Calvatone è una figura che tanti ricordano. Come l’ex sindaco Enrico Tavoni: «La professoressa Sena Chiesa venne a Calvatone nel 1987, quando venne fatta una raccolta di superficie nella zona intorno all’area di proprietà provinciale in cui si colloca il vicus romano di Bedriacum. Fu quella la base della prima campagna di scavo, che iniziò nel 1988. Ad assisterla c’era la compianta Maria Teresa Grassi, che poi subentrò a Sena Chiesa nella conduzione della campagna di scavi. Fu Sena Chiesa, insieme all’ex presidente della Provincia di Cremona, Gian Carlo Corada, a dare un grande impulso alle ricerche archeologiche di Calvatone. Nel 1996 grazie a loro fu organizzato un grande convegno con diversi esperti, sul tema Postumia, una strada alle radici dell’Europa. Nel 1998 venne organizzata, con lo stesso titolo, una mostra che ebbe oltre 300mila visitatori. Nei progetti fu coinvolta anche la professoressa Maria Paola Lavizzari Pedrazzini, tra i massimi esperti di ceramica di età romana, autrice di importanti scoperte di vasellame duranti scavi nell’Italia settentrionale, come a Luni, Angera e Calvatone, scomparsa nel 2020».

Il sindaco Valeria Patelli spiega: «Io non ho avuto il piacere di conoscerla personalmente, ma ho collaborato con molti dei suoi allievi, dalla professoressa Grassi a una parte dell'équipe di scavo di Unimi. A lei va da parte mia e dei calvatonesi, oltre che della comunità scientifica, la gratitudine per aver colto l’immenso valore scientifico del nostro sito e di aver dato corso alle attività di ricerca e valorizzazione che ad oggi hanno ottenuto risultati importanti».

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