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Pro loco, la città promossa nel video delle volontarie

Dopo un anno di servizio civile, Beatrice e Martina raccontano monumenti, tradizioni e la specialità dei tortelli

Dario Dolci

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28 Luglio 2024 - 05:15

Pro loco, la città promossa nel video delle volontarie

Beatrice Rovescalli e Martina Marangoni

CREMA - A chiusura del loro anno di volontariato alla Pro loco, Beatrice Rovescalli e Martina Marangoni, ragazze del servizio civile Unpli Lombardia rispettivamente di 24 e 27 anni, hanno presentato il filmato che le vede protagoniste. E che si intitola ‘Il tortello cremasco: i piatti della tradizione’. Il video, che mostra anche scorci della città, è stato realizzato da Michele Mariani. Hanno collaborato gli studenti e i docenti di Cr Forma di via Pombioli, la drogheria di Gabriele Parati e il ristorante il Fondaco dei Mercanti di Moscazzano per la preparazione del piatto.

Le due ragazze spiegano gli ingredienti e la storia della prelibatezza, che viene fatta risalire tra il Seicento e il Settecento. E poi mostrano tutte le fasi della preparazione fino ad arrivare al piatto cucinato, che rappresenta il top della tradizione culinaria cremasca e costituisce un’immagine verso l’esterno e verso i tanti visitatori che giungono in città. In chiusura del filmato c’è un breve intervento di Vincenzo Cappelli, presidente della Pro loco, che spiega come questo prodotto tipico valorizzi la città e il circondario. Le due ragazze che girano per la città mentre raccontano, consentono anche di mostrare alcuni luoghi di interesse artistico di Crema.

«Per me — afferma Martina — il servizio civile è stata una grande occasione di crescita personale: ho potuto incontrare tante persone che mi hanno insegnato molto. Alcune sono diventate amiche, oltre che colleghe. Ho ascoltato storie di persone provenienti da ogni dove, ho potuto entrare davvero nella vita cremasca e soprattutto parlare quotidianamente le lingue straniere, la cosa che più amo fare». Felice dell’esperienza vissuta anche Beatrice: «Il servizio civile è stato molto positivo e formativo, la mia prima volta nel mondo del lavoro. Mi è piaciuto lavorare sia alla parte riguardante gli eventi culturali e di promozione della città, sia a quella legata al turismo, anche connesso al film Chiamami col tuo nome».

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