L'ANALISI
27 Luglio 2024 - 05:05
La rotatoria di via Treviglio e Cinzia Fontana
CREMA - Via all’iter per il prolungamento della Gronda nord, opera destinata a mettere fine ai problemi viabilistici dell’area industriale ex Olivetti. Il consiglio comunale di lunedì, convocato per le 17.30, sarà infatti chiamato ad approvare il documento unico di programmazione per il prossimo triennio, in cui è inserita la nuova arteria. Il passo successivo, atteso per l’autunno, sarà la firma della convenzione tra Comune e Regione. A quel punto, con i dettagli del cronoprogramma.
La previsione di spesa è di 14 milioni di euro. E dal marzo scorso, 7 sono stati garantiti dalla Regione, che ha dato l’ok a trasferirli, dall’ormai tramontato progetto della tangenzialina, alla nuova strada. Altrettanti dovrà metterne sul piatto l’amministrazione cittadina, entro il 2027, accendendo un mutuo. Approvato l’accordo in aula degli Ostaggi, scatterà il pagamento della prima tranche del contributo regionale, il 20%, pari a 1,4 milioni di euro. Soldi fondamentali per dare il via alla progettazione del tracciato che, partendo dalla rotonda di via Treviglio, proseguirà verso est.
L’opera è complessa: c’è da realizzare un ponte che superi sia la ferrovia sia il canale Vacchelli, per arrivare all’attuale incrocio con semaforo tra le vie Caravaggio e Bramante. E la fase tecnica, di per sè, richiederà un anno. Per la fine del 2025 è invece previsto il bando di gara con i lavori, che potrebbero essere assegnati a metà 2026, concludendosi nel 2028. Dunque, ben oltre la scadenza del mandato dell’attuale giunta.
«Dietro questa svolta c’è un grande lavoro di sinergia tra Regione, Comune e gli altri enti locali del territorio, a cominciare dalla Provincia, con le categorie economiche — chiarisce Cinzia Fontana, vicesindaco e assessora alla Pianificazione territoriale —: lunedì vivremo il primo atto di questa procedura, che si annuncia elaborata. Il successivo sarà la convenzione che firmeremo con la Regione, indicativamente nel mese di ottobre. Nel documento sarà indicato il cronoprogramma e anche come verranno versate al Comune le risorse regionali. Oltre alla prima tranche da 1,4 milioni di euro, un altro 40% — 2,8 milioni — verrà infatti saldato nel 2026. E l’anno dopo, come Comune, accenderemo il muto. Il 40% rimanente della quota regionale sarà invece incassato nel 2028, anno in cui pensiamo che il prolungamento possa essere concluso e aperto al traffico».
Il tracciato della Gronda allungata ricalcherà quanto inserito da danni nel Piano di governo del territorio. «Daremo piena attuazione ai contenuti del Pgt — conclude Fontana —: ritengo che ciò sia molto importante».
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