Bocconi avvelenati, non ce l'ha fatta il bassotto Flash

CASALMAGGIORE - Non ce l'ha fatta Flash, il bassotto di Ugo Lazzarini, che aveva ingerito bocconi avvelenati a Spiazzo, in Trentino. Nonostante le cure e la lotta disperata per salvarlo, Flash è morto ieri pomeriggio. Ne dà conferma Lazzarini: «È spirato ieri poco prima delle 17 presso la clinica veterinaria dell'università di Pisa. La nefrologa e tutto lo staff ci hanno creduto fino alla fine. Lunedì e martedì sembrava proprio potesse farcela. Poi il collasso».

Lazzarini, 72 anni, di Casalmaggiore, aveva raccontato con grande ansia il calvario vissuto dal suo fedele compagno. Flash aveva ingerito uno di quei bocconi avvelenati mentre passeggiava con la moglie di Lazzarini vicino alla strada che porta a Passo Daone. Il cane aveva iniziato a vomitare durante il viaggio di ritorno, e una volta a casa, la situazione era peggiorata rapidamente. Lazzarini aveva immediatamente Flash all’ambulatorio di Comano Terme per le prime cure.

Vista la gravità della situazione, Flash era stato trasferito in una clinica specializzata a Padova, dove le analisi aveva confermato l’avvelenamento da liquido antigelo. Nonostante le speranze iniziali date dal rapido rigetto della sostanza avvelenante, la situazione di Flash era peggiorata e si era reso necessario il trasferimento alla Clinica universitaria di Pisa per la dialisi. Flash era stato ricoverato in terapia intensiva, in bilico tra la vita e la morte. Poi la speranza e infine l’epilogo più triste.

«Bocconi killer: il mio Flash è in dialisi»

Il casalese Lazzarini era a Spiazzo dove il cane ha ingerito carne avvelenata con antigelo. «Dopo un primo ricovero a Padova, siamo stati costretti a trasferirlo in clinica a Pisa». Il Corpo forestale ha trovato altri mucchietti di esche contaminate nella zona