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RIVOLTA D'ADDA

Sì del consiglio al polo per la logistica con 130 posti di lavoro

Sorgerà tra la provinciale per Cassano e la Rivoltana a nord del paese su un’area di 117mila metri quadrati totali, 60mila destinati al capannone

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

25 Luglio 2024 - 19:37

Sì del consiglio al polo per la logistico con 130 posti di lavoro

RIVOLTA D’ADDA - Tra la provinciale per Cassano e la Rivoltana, in un’area a nord del paese, nascerà un nuovo polo logistico da 117mila metri quadrati totali. Tolti parcheggi, strade di servizio e le aree verdi con piantumazione, il capannone vero e proprio ne occuperà almeno 60mila. Ancora da definire di quale tipologia sarà l’insediamento. Si tratta al momento di un’operazione per realizzare il sito, che poi verrà affittato.

Il via libera è arrivato nell’ultima seduta del consiglio comunale. E l’area in questione fa parte di un piano d’intervento integrato ed era già inserita come zona di trasformazione comunale nel Piano di governo del territorio. La presentazione del progetto all’amministrazione guidata dal sindaco Giovanni Sgroi risale all’autunno scorso. «Il progetto è di una logistica avanzata — conferma il primo cittadino — ma noi non sappiamo esattamente quale sarà la tipologia. Noi abbiamo parlato con il costruttore. E al momento, abbiamo contezza che una volta operativo l’insediamento dovrebbe aver bisogno di circa 130 lavoratori, rappresentando dunque un’opportunità anche per i rivoltani. Sorgerà su un’area di trasformazione commerciale produttiva già inserita nel Pgt da 14 anni, oggetto di un accordo di programma con la Provincia, poi scaduto ma quindi ripreso e confermato nel 2016 dalla giunta di allora. Non si tratta dunque di consumo di suolo agricolo. L’azienda costruttrice, la Ridadda Srl di Ranica, ci ha presentato un progetto con tutte le caratteristiche per essere adottato. L’iter non è stato breve».

Dopo l’adozione nell’ultimo consiglio, l’approvazione è prevista indicativamente per l’autunno. Poi il costruttore potrà partire con i lavori. «Nella negoziazione degli standard — conclude il sindaco — siamo riusciti ad ottenere la riqualificazione della cascina che fa parte di quest’area. L’edificio ormai in disuso verrà recuperato completamente come uffici. Poi l’accesso sarà dalla provinciale per Cassano, mettendo in sicurezza l’incrocio per Casirate con una rotatoria. E otterremo i fondi per completare la costruzione della scuola materna». Gli interventi di mitigazione ambientale consisteranno nella formazione di ampie fasce di verde interne al perimetro, che verranno destinate alla piantumazione.

Il nuovo polo logistico rappresenterà il quarto ad arrivare nel giro di un anno nell’Alto cremasco. Già realizzati quelli di Pandino, Dovera e Vailate, anche se non ancora pienamente operativi. I primi due sono i più grossi. I capannoni occupano oltre 120mila metri quadrati. Due maxi aree logistiche a meno di un chilometro di distanza l’una dall’altra, entrambe a ridosso della Paullese raddoppiata. Quella pandinese è nella zona industriale del Bertolino, circa 70mila metri quadrati che dovrebbero ospitare lo stoccaggio di prodotti per il settore automotive. L’altra è al servizio di una catena di supermercati-discount: oltre 50mila metri quadrati di capannone per merce food e no food, dunque con strutture che ospitano anche celle frigorifere. L’intervento occupa una zona che era sempre stata agricola, seppur destinata a questo tipo di insediamenti da oltre 40 anni. La prospettiva è quella di 80 nuovi posti di lavoro, tra magazzinieri, amministrativi e tecnici.

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