L'ANALISI
25 Luglio 2024 - 05:15
CREMONA - Si scalda, letteralmente, il clima intorno a Cremona Solidale. Come la scorsa estate, tornano le polemiche sull’aria condizionata dei pullmini del Cadash, che trasportano gli ospiti di Cremona Solidale: a bordo di alcuni pullmini ci sarebbe troppo caldo, l’aria condizionata rimarrebbe spenta. Un utente, che ha chiesto di rimanere nell’anonimato, ha dato voce al disagio della sua anziana madre, costretta – a suo dire – a lottare col caldo dei mezzi che la accompagnano a casa: la famiglia avrebbe deciso di non usufruire più del servizio trasporti, anche se ha già versato la quota.
«Come tutti sappiamo, durante l’estate in auto le temperature arrivano anche a 40 gradi – ha aggiunto l’utente –. Non è possibile: queste persone sono molto anziane». Già l’anno scorso, ha raccontato, si era presentato il problema, e qualcuno aveva provveduto a segnalarlo: «Abbiamo ricevuto soltanto risposte vaghe».
Puntuale la risposta di Francesca Cerati, dirigente amministrativa del Cremona Solidale, interpellata sull’argomento: «Tutti i pullmini del Cadash sono muniti di aria condizionata. Questa questione, anche se in altri termini, è già stata esplorata lo scorso anno: qualcuno aveva chiesto chiarimenti, e ci siamo fatti avanti per incontrare le famiglie degli utenti del centro in una riunione». Il problema trattato con i familiari era di difficile gestione perché oltre alle criticitàdiscordanti sull’utilizzo dell’aria condizionata, pur avendo sempre come primo obiettivo il benessere dell’utente.
E ha continuato: «Non ci risultano reclami sull’aria condizionata. Anche perché quest’anno, in questo senso, non abbiamo avuto problemi; sono arrivati i pulmini nuovi, messi a disposizione degli utenti più fragili. Inoltre, il controllo sui mezzi è molto rigido: se Cadash ha improvvisi guasti e necessità di manutenzioni deve prontamente segnalarlo, provvedendo alla necessaria sostituzione nei tempi utili per garantire un servizio efficiente.
Il comportamento di Cremona Solidale sarebbe stato, dunque, sempre efficiente: «Quando abbiamo ricevuto la segnalazione che un pullmino aveva subito un guasto all’aria condizionata, siamo intervenuti subito. Un’altra volta è successo che un pullmino non fosse stato refrigerato in deposito, e che quindi la temperatura fosse più alta del normale. Abbiamo detto ai coordinatori di Cadash di refrigerare il mezzo prima di permettere agli utenti di salire».
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