L'ANALISI
24 Luglio 2024 - 05:10
Il luogo dove sorgerà la caserma e il momento della firma
CREMA - Ieri mattina la firma del contratto, a settembre l’apertura del cantiere e 21 mesi dopo la nuova caserma dei vigili del fuoco sarà realtà. Per chi ha vissuto l’interminabile iter, iniziato negli anni Novanta del secolo scorso, poter dare la notizia dell’avvio imminente dei lavori in via Macallé è stata una liberazione. Tutti i protagonisti dell’operazione intervenuti nella sede di Consorzio.It, la società partecipata dai Comuni del Cremasco, non hanno infatti nascosto la soddisfazione: dal sindaco Fabio Bergamaschi, al presidente dell’Area omogenea Gianni Rossoni; dalla presidente di Consorzio.It Alessandra Vaiani, all’amministratore delegato Bruno Garatti, fino al direttore Massimo Zanzi. Oltre, ovviamente, al comandante provinciale dei vigili del fuoco Antonio Pugliano e al titolare dell’impresa che si è aggiudicata l’appalto, Paolo Beltrami. In pratica tutti coloro che, nell’ultimo periodo, hanno preso in mano la situazione e raggiunto l’obiettivo.
«Dopo tante false partenze — ha affermato il sindaco — siamo a un punto di svolta, con la firma del contratto d’appalto. Nella logica di un territorio unito, il consolidamento della presenza dei vigili del fuoco è importante. Un distaccamento nuovo è il giusto tributo alla loro professione. Per troppi anni si sono dovuti adattare in una caserma vetusta. E liberare l’area del vecchio edificio di via Macello consentirà, al Comune, di dare il via a un piano di alienazioni. La nuova sede, a fianco della quale sorgerà il polo logistico della protezione civile, che sarà realizzato dalla Provincia, creerà un polo della sicurezza collegato alla viabilità primaria». E il comandante Pugliano non è ricorso a eufemismi: «Sono molto contento di questo passo decisivo. La prima volta che sentii parlare del nuovo distaccamento era il 1998. Crema è un centro importante per il territorio; più di un terzo degli interventi di tutta la provincia si svolge qui. Da tempo, in via Macello, siamo al limite della funzionalità degli spazi e della vivibilità del personale. Ora che abbiamo rinnovato il parco mezzi, abbiamo bisogno di una location adeguata». Nel giorno della gioia, Rossoni non ha dimenticato il percorso travagliato: «Finalmente si è raggiunto un obiettivo, ma questa lunghissima attesa non aiuta ad avvicinare la gente alla politica».
L’ad Garatti ha voluto invece sottolineare la chiave che ha permesso di sbloccare la situazione: «La grande collaborazione che c’è stata tra gli enti coinvolti. La struttura di Consorzio.It ha lavorato moltissimo, ma anche il comandante e il Comune ci sono stati molto vicini».
La chiusura degli interventi è toccata a Paolo Beltrami, che ha espresso le intenzioni della sua impresa di costruzioni: «Abbiamo già studiato a fondo il progetto per proporre le migliorie in fase di gara. A settembre, quanto tutto ripartirà dopo le ferie, apriremo il cantiere e poi intendiamo rispettare il cronoprogramma. Siamo soddisfatti per aver ottenuto un lavoro così importante nel nostro territorio e quindi metteremo un occhio di riguardo in più».
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