L'ANALISI
20 Luglio 2024 - 18:26
SORESINA - C’è una foresta di legno ‘teak’ sul Golfo di Guinea ed è cresciuta dove non poteva crescere niente. O almeno così si pensava. L’anno scorso erano alberelli, oggi sono giganti che somigliano a grattacieli. Ma si tagliano facilmente, come burro. E puoi farci le case, i mobili e puoi anche venderli. Insomma, sfamano un villaggio. Per adesso restano lì, poi verranno abbattuti per creare scuole, per dar da mangiare al nonno e alla nonna, al figlio, al nipotino e molto altro ancora. Puoi anche farci un ospedale. Gli AdT hanno fatto jackpot , vincendo una scommessa rischiosa ma importante.
Non è una magia, è ‘semplicemente’ il risultato del lavoro instancabile di Amici per il Togo, l’associazione soresinese che ogni anno raccoglie fondi per aiutare i luoghi più remoti di uno dei Paesi più poveri del mondo. E che in qualche modo, adesso, parla un po’ anche cremonese.
«Ciao Soresina! Grazie a tutti, amici di Soresina!». Era lo scorso Natale quando nel Paese che ha come capitale Lomé, e che dalla Città della Tettoia dista 6.509 chilometri, un educatore invitava i ragazzi a salutare in coro chi la domenica va a pregare a San Siro o beve il caffè guardando la Garibaldi. E fuori dal villaggio c’erano piantine ancora piccole. Adesso c’è una foresta. Come quei regali che sono arrivati con Santa Claus, come quella scuola che viene costruita pezzo dopo pezzo, come l’acqua che non è più un sogno, adesso anche la possibilità di poter non solo sopravvivere, bensì vivere del proprio lavoro diventa realtà per chi è nato nel posto più sfortunato del mondo.
Le prime immagini sono da pelle d’oca: la generosità dei soresinesi e l’olio di gomito dei volontari e dei locali ha trasformato una radura desertica in una selva meravigliosa, verde e sana. Quindi? Tutti falegnami e commercianti di legna? Lo sviluppo si ferma qui? Niente affatto. Dal teak si ricava anche cancelleria per le scuole e i beni di prima necessità per far sopravvivere la popolazione del posto, fino a ieri ridotta alla povertà più assoluta.
L’attività, in conclusione, non offre solo prospettive occupazionali ai giovani del circondario ma, tra qualche anno e quando la superficie sarà interamente piantumata, permetterà con i proventi derivati dalla vendita del legno ad AdT di autofinanziarsi e iniziare progetti ancora più ambiziosi.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris