L'ANALISI
20 Luglio 2024 - 05:15
Fabio Bergamaschi e Bianca Baruelli
CREMA - Parla da «garante del prestigio dell’ente» e alza uno scudo a difesa della presidente Bianca Baruelli e del resto del cda della Fondazione Benefattori Cremaschi. A due giorni dall’audizione di Baruelli in consiglio comunale (vedi box) e soprattutto all’indomani dell’attacco da destra e da sinistra all’operato del consiglio ormai in scadenza di mandato, interviene il sindaco Fabio Bergamaschi. «La Benefattori è un’eccellenza nell’ambito dell’assistenza socio-sanitaria, per tradizione gestita con spirito unitario, proprio al fine di servire non interessi di parte, ma l’istituzione stessa e le persone che ricorrono alle sue prestazioni – sottolinea –: questa è la sua lunga storia, questo è il suo presente. E così sarà per il futuro. Anche l’attuale consiglio di amministrazione ha sempre operato con questo stile, raggiungendo risultati di rilievo nel risanamento del bilancio, nell’ampliamento dei servizi, nel consolidamento del management e con l’avvio di un’ampia operazione di rivalutazione ed efficientamento del patrimonio. Peraltro in un periodo drammatico come quello della pandemia ed anche per questo motivo, a maggior ragione, non si può che esprimere gratitudine per il lavoro svolto ed i suoi esiti».
Bergamaschi, a cui spetterà scegliere il nuovo cda – scadrà a fine mese il bando per la raccolta delle candidature – tranquillizza anche il personale. «I 400 dipendenti e le oltre 3.600 famiglie che fruiscono dei servizi della Fondazione sappiano che anche il futuro, al termine della procedura indetta per la raccolta delle candidature a componente del consiglio di amministrazione, non potrà che essere all’altezza di ciò che l’ente ha sempre rappresentato per il territorio cremasco». Il suo lungo intervento fa riferimento alle critiche, con l’esplicita richiesta al sindaco di cambiare cavallo per il prossimo quinquennio, arrivate da Fratelli d’Italia e Lega, ma anche da Sinistra italiana. «Non è mia intenzione insegnare tempi e modi della comunicazione né alle forze politiche, né all’ente interessato – precisa – ma sono costretto a intervenire per riportare il dibattito alle sedi ed alle modalità più opportune. Anticipare le valutazioni di merito rispetto alla relazione della presidente sul bilancio della Fondazione Benefattori, che lei stessa presenterà lunedì o, peggio, limitare il dibattito ad un pro o contro rispetto agli attuali vertici della Fondazione in modo poco circostanziato, rischia di essere non solo ingeneroso nei confronti dell’operato delle persone che sino ad oggi hanno assunto tale impegnativa responsabilità, ma al contempo sminuente rispetto al prestigio dell’ente, dei suoi risultati e dell’eccellenza che da secoli la Fondazione garantisce a servizio della comunità cremasca. E’ noto come gli organismi a partecipazione comunale o le stesse fondazioni il cui consiglio di amministrazione è espresso dal sindaco siano oggetto di attenzione nel dibattito politico ed è bene che ciò avvenga, ma sempre ponendo l’istituzione al riparo dalla battaglia politica”.
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