L'ANALISI
19 Luglio 2024 - 05:10
Ivan Scaratti, Enrico Marsella, Isabella Salimbeni
CINGIA DE’ BOTTI - Alla Fondazione Elisabetta Germani, venerdì 20 settembre, sarà inaugurato un nuovo ‘Cafè Alzheimer’, cioè un luogo di incontro pensato per le persone affette da Alzheimer e altre forme di deficit cognitivi, nonché per i loro famigliari e caregiver. Questi spazi offriranno un ambiente accogliente e informale dove i partecipanti potranno condividere esperienze, ricevere supporto emotivo e informazioni, e partecipare a varie attività. Lo hanno annunciato il presidente Enrico Marsella, il direttore generale Ivan Scaratti e il direttore sanitario Isabella Salimbeni presentando il programma del convegno ‘Alzheimer: ancora tanto si può fare’ che si terrà lunedì 16, giovedì 19 e venerdì 20 settembre in occasione della 31esima ‘Giornata Mondiale dell’Alzheimer’.
Scaratti e Salimbeni hanno spiegato che il Cafè sarà ricavato all’interno degli spazi della Fondazione: «L’obiettivo principale è ridurre l’isolamento sociale che spesso accompagna la malattia e fornire un luogo sicuro per discutere delle sfide quotidiane. L’idea è organizzare incontri regolari in cui esperti del settore, come psicologi, geriatri e assistenti sociali, possano offrire consigli e supporto». Le attività possono includere discussioni di gruppo e condivisione di esperienze, sessioni informative su vari aspetti della malattia, attività ricreative e terapeutiche come musica, arte, e giochi di memoria, supporto psicologico per i caregiver.
«Questi incontri non solo aiutano i malati di Alzheimer a sentirsi meno soli, ma offrono anche ai caregiver strumenti utili per gestire meglio le responsabilità e lo stress associati alla cura di una persona con disturbi cognitivi. Si tratta di un servizio di natura sociale, perché i malati e i loro famigliari al domicilio si sentono soli, senza supporti. Crediamo che questo tipo di servizio manchi al territorio. Se riusciremo a creare una rete, ci aspettiamo di poter potenziare nel tempo le attività».
Gli eventi organizzati dalla Fondazione avranno inizio la mattina del 16 settembre, con un convegno, accreditato ECM, e rivolto a professionisti sanitari e socio-sanitari coinvolti nella diagnosi e assistenza delle persone con demenza, che si terrà presso la Cascina Colombarone di Cingia de’ Botti e che avrà titolo ‘Demenza: mettiamo in campo la prevenzione’. Il convegno è dedicato al tema della prevenzione e della diagnosi precoce del decadimento cognitivo.
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