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ISOLA DOVARESE. IL PERSONAGGIO

Tanti amici per Bertoletti

Sala del Molino Vecchio gremita per la presentazione del libro. L’arrivo in calesse e i guanti bianchi: applausi alla classe

La Provincia Redazione

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14 Luglio 2024 - 16:11

Tanti amici per Bertoletti

Giuliano Bertoletti e Fabio Maruti

ISOLA DOVARESE - Arrivare in calesse davanti ad almeno 150 persone non è da tutti. Indossare con eleganza e raffinatezza un abito scuro con papillon, gemelli e guanti bianchi non è da tutti. Aver avuto una vita ricca di esperienze e avere ancora voglia di progettare il futuro a 85 anni non è da tutti.

CALESSE


Per questo Giuliano Bertoletti, anima e cuore del Molino Vecchio e di Palazzo Quaranta di Isola Dovarese, al suo regale ingresso è stato accolto da un lungo e caloroso applauso nella serata in cui, venerdì sera proprio al Molino Vecchio, è stato assoluto protagonista. Una serata la cui presentazione del suo libro autobiografico, curato da Fabio Maruti, è sembrato quasi un pretesto per ribadire l’importanza di questa figura per la comunità di Isola, e non solo, e per tutto il mondo della ristorazione. ‘Il mondo in guanti bianchi’ (Fantigrafica) è già un titolo azzeccato — che ‘buca lo schermo’ — per il libro di Bertoletti, ma ancora più significativo è il sottotitolo: ‘70 anni nel mondo dell’Hôtellerie e della ristorazione da Isola Dovarese e ritorno’. Una frase che racchiude tutto Bertoletti, che ha lavorato, tra l’altro, a Parigi e Londra in stretto contatto con ambasciatori, diplomatici ed esponenti politici di livello internazionale.

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La serata è stata tenuta da Maruti che ha spiegato gli aspetti del libro, al suo fianco Bertoletti che è intervenuto con ironia e autoironia sempre sorretta da grande signorilità.

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Ci sono stati anche alcuni interventi e il primo a prendere la parola è stato il sindaco Gianpaolo Gansi: «Annuncio che come amministrazione proporremo il nome di Giuliano per il Premio Rosa Camuna della Regione Lombardia». Poi si sono alternati la giornalista Beatrice Ponzoni e i giornalisti de La Provincia Gilberto Bazoli e Fabio Guerreschi. Infine il commovente intervento di Flavia Tozzi, presidente della sezione di Cremona dell’Unione italiana Ciechi e ipovedenti, che ha ricordato come rimanere senza cane guida — morto un anno fa — è difficile per un non vendente e difficile come persona: «Un lutto difficile da rielaborare», ha detto con la voce rotta dall’emozione.

Ma Bertoletti è anche questo: un uomo generoso, buono e profondamente religioso che non ha mai dimenticato chi ha bisogno. Per questo ha deciso di devolvere il ricavato della vendita del libro proprio all’Uici e nell’abbracciare Tozzi e con una infinita dolcezza le ha promesso: «Faremo di tutto per farti avere un altro cane». Una serata ricchissima di emozioni, di relazioni e di storie nelle storie.

musica


Infine l’omaggio del gruppo musicale con Pierpaolo Vigolini alle tastiere, Giancarlo Agosti al contrabbasso, Eridea Neva alla voce e Ludovico Russo alle percussioni per l’omaggio in musica con Les Compagnons de la chanson, la canzone preferita da Bertoletti dei Le marchand de bonheur del 1959 e Io giramondo in guanti bianchi, parodia di ‘Io vagabondo’ dei Nomadi e appositamente composta per l’occasione da Vigolini.

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