Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

LA RISPOSTA DELLE ISTITUZIONI

Allarme violenza in corsia, il prefetto: «Guardia alta per tutelare gli operatori»

Conforto Galli: «Filo diretto con le Asst territoriali»

Riccardo Maruti

Email:

rmaruti@laprovinciacr.it

11 Luglio 2024 - 08:32

Allarme violenza in corsia, il prefetto: «Guardia alta per tutelare gli operatori»

CREMONA - Resta «altissima», la guardia della Prefettura sul fenomeno delle aggressioni nei presidi sanitari. Parola del prefetto, Corrado Conforto Galli, che, dopo l’ultimo episodio di violenza contro cinque infermieri in servizio al Pronto soccorso dell’ospedale di Crema, si è messo immediatamente in contatto con il direttore generale dell’Asst, Alessandro Cominelli, per portare la solidarietà dell’istituzione e, soprattutto, per tracciare il quadro delle criticità.

Proprio Conforto Galli, nel marzo dello scorso anno, aveva offerto l’impulso decisivo per la riapertura del posto di polizia al Maggiore di Cremona e per la creazione all’Oglio Po di un collegamento telefonico «punto a punto» con la centrale operativa del comando locale dei carabinieri.

duou

Il prefetto Conforto Galli e il questore Sinigaglia davanti al Maggiore

«Le misure immaginate e messe in pratica stanno contribuendo ad attenuare il problema — commenta il prefetto —. I dati in mio possesso sono rassicuranti e dimostrano l’efficacia dei percorsi costruiti». Sul presidio degli agenti all’ospedale del capoluogo, dichiara: «La presenza fisica degli operatori in divisa non solo assicura interventi tempestivi, ma consente anche la raccolta delle denunce. Inoltre, il posto di polizia assolve a una importante funzione deterrente».

Conforto Galli esprime un giudizio positivo anche rispetto all’attivazione della linea telefonica all’Oglio Po: «Un esperimento che sta funzionando bene: il senso di sicurezza percepita si è sicuramente rafforzato». D’altro canto, il prefetto non intende allentare il controllo: «Sappiano che soprattutto i Pronto soccorso sono luoghi sensibili, che meritano massima attenzione da parte nostra. L’ordine pubblico all’interno dei presidi sanitari deve essere considerato una priorità e, per questo, gli uffici della Prefettura sono sempre disponibili al dialogo e al confronto con le aziende socio sanitarie».

Come dire: il monitoraggio prosegue incessante e non si escludono eventuali nuovi giri di vite, in caso di recrudescenze. Aggressioni e atti di violenza avevano subito un’impennata nell’immediato post Covid: da allora il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto proprio dal prefetto, ha una nuova missione da compiere.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400