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CASALMAGGIROE: MISTERI DA RISOLVERE

Morti nel Po, ipotesi di omicidio volontario

La Procura ha aperto l’inchiesta per ricostruire le ultime ore della coppia, oggi le autopsie. Quando è stata ritrovata Lorena indossava solo mutande e reggiseno. Tracce sospette a Santarcangelo

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

12 Luglio 2024 - 11:38

Morti nel Po, ipotesi di omicidio volontario

Lorena Vezzosi e Stefano Del Re

CASALMAGGIORE - Inizieranno alle 10 di oggi all’ospedale di Cremona le autopsie sui corpi di Stefano Del Re e Lorena Vezzosi, i coniugi separati, di 55 e 53 anni, trovati senza vita nella vettura finita nelle acque del Po. Il pm, Chiara Treballi, che coordina le indagini dei carabinieri, ha aperto un fascicolo per omicidio volontario a carico di Del Re. Si tratta di un atto dovuto per poter procedere all’esame autoptico. Ieri ha affidato l’incarico al medico legale di Pavia Elena Invernizzi, che si è presa 60 giorni per rispondere ai quesiti: dovrà accertare l’ ora stimata del decesso, la causa, le condizioni cliniche delle vittime.

In particolare, per quanto riguarda Lorena, se il decesso sia da ricondurre all’azione violenta agita da parte di terze persone e se con uso di armi o strumenti atti a offendere. In questa fase, è stato nominato l’avvocato Clara Carletti. Tra le ipotesi in campo, c’è anche quella che Del Re, prima di lanciare l’auto nelle acque del Po, possa aver stordito l’ex moglie con un sonnifero. Essendo infermiere, potrebbe avere avuto anche accesso al necessario con facilità. Le testimonianze raccolte, intanto, dipingono un quadro di tensioni crescenti tra gli ex coniugi.

I sigilli sulla porta dell’appartamento della donna

Amici e conoscenti riferiscono di frequenti discussioni riguardanti la gestione dei figli, di 17 e 14 anni. Inoltre, Del Re sembrava ossessionato dal sospetto che l’ex moglie avesse iniziato una nuova relazione. Un’amica della coppia ha rivelato di aver incontrato Stefano solo cinque giorni prima dell’accaduto. Lo descrive come «disperato», desideroso di trascorrere più tempo con i figli e convinto che Lorena avesse un altro uomo.

«Avevo incontrato per caso Stefano soltanto cinque giorni fa – ha rivelato una amica della coppia al Resto del Carlino –. L’ho trovato con il morale a terra. Era disperato perché avrebbe voluto trascorrere più tempo con i suoi figli. Si era dato da fare per prendere un appartamento in affitto: sperava in questo modo di poterli ospitare più spesso. Con Lorena negli ultimi tempi, così mi aveva raccontato, aveva discusso tante volte proprio per la questione dei figli. E poi lui era convinto che lei avesse un altro uomo. Per questo mi fa strano pensare che Lorena avesse accettato di uscire con Stefano e salire in macchina con lui».


Giovedì sera, Del Re ha fatto visita ai genitori. Pare sia stato un saluto rapido. In casa il 55enne sarebbe entrato da solo. Ma dov’era Lorena in quei momenti? Intanto, i carabinieri hanno già sentito diversi famigliari e i vicini di casa e sono stati già ascoltati anche i figli della coppia, affidati temporaneamente ai nonni paterni. Un colloquio necessario per fare luce sui rapporti tra i genitori e sulle ultime ore di vita. I ragazzi saranno ascoltati di nuovo nei prossimi giorni.


Da capire c’è anche che cosa è avvenuto nello spazio di tempo tra la visita di Stefano ai genitori a Casalmaggiore (si parla delle 22) e il momento in cui l’auto piomba nel fiume Po, alle 2,57. Durante queste cinque ore pare che nessuno abbia visto i due e neppure la macchina di Del Re. Una testimone a passeggio con il cane avrebbe visto l’auto lanciata a tutta velocità e avrebbe raccontato di aver sentito una donna gridare e chiedere aiuto, ma non c’è conferma della circostanza. Un particolare emerso è che Lorena sarebbe stata trovata con indosso solo mutande e reggiseno.


Intanto, è confermato che nel condominio di Santarcangelo dove viveva Lorena Vezzosi i carabinieri del nucleo investigativo del Comando provinciale di Rimini hanno trovato tracce di sangue. Un particolare che, però, solo dopo le analisi di laboratorio e alla luce delle risultanze dell’autopsia, potrebbe diventare significativo. Nel senso che sono state individuate sulle scale del condominio di via Terranova e potrebbero anche non risalire al giorno della scomparsa di Lorena. Accreditata la tesi secondo cui la donna sia stata attirata fuori di casa dall’ex marito con una scusa. E che quindi, se Del Re ha ucciso l’ex compagna, l’abbia fatto in auto in un momento successivo. I carabinieri hanno eseguito tutte le possibile verifiche: sulle telecamere e sulle celle telefoniche.

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