Molestie sessuali su una bimba, la perizia: «Incapace di intendere e volere»

CREMONA - «Era assolutamente incapace di intendere e di volere al momento dei fatti e sussiste una pericolosità sociale persistente». Lo ha detto oggi al gup lo psichiatra incaricato di effettuare una perizia su un uomo di 42 anni, già momentaneamente ricoverato nella Rems di Castiglione delle Stiviere (Mantova ) - accusato di molestie sessuali su una minore. A giugno del 2022, nella piscina comunale di un paese, avrebbe preso per mano una bimba, portandola negli spogliatoi, obbligandola a compiere su di lui atti sessuali. Il 4 agosto successivo, in una via di Crema, si è abbassato i pantaloni, mostrando i genitali, a distanza, a una bimba. Il giorno dopo, sempre a Crema, vicino al Campo di Marte, rivolto verso l’area giochi avrebbe compiuto atti osceni in luogo pubblico.

«Lo psichiatra - ha spiegato l’avvocato Mario Tacchinardi — ha riferito che in occasione della prima visita in carcere, il mio assistito temeva per la sua incolumità, pensava di essere oggetto di condotte persecutorie, temeva l’amputazione delle gambe e delle braccia come punizione. Nella seconda visita, nella Reims, ha detto che temeva di essere crocifisso. In quella successiva, ha riferito il timore che medici e sanitari usassero olio piccante per contenerlo. Litigava con altri degenti. Lo psichiatra ha parlato di deliri». La Rems è una soluzione tampone. «Sono state fatte 11 domande in diverse comunità per trasferirlo. Sinora, 5 risposte negative». Il procedimento dal gup è stato aggiornato al 20 gennaio prossimo.

«Bimba violentata»: a giudizio amici di famiglia

Dai 6 ai 9 anni la vittima avrebbe subito atti sessuali prima da un 31enne poi da un 49enne