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SORESINA

Minacce e aggressioni fisiche alla ex convivente, arresti domiciliari e braccialetto elettronico

La donna, durante la denuncia, aveva spiegato ai carabinieri che l’uomo diventava aggressivo a causa dell’abuso di stupefacenti e alcolici

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

08 Luglio 2024 - 11:12

Minacce e aggressioni fisiche alla ex convivente, arresti domiciliari e braccialetto elettronico

SORESINA - Sabato mattina, 6 luglio, i Carabinieri della Stazione di Soresina hanno arrestato un uomo, con precedenti di polizia, in esecuzione di un’ordinanza che dispone gli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, sostituendo il divieto di avvicinamento e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

L'uomo è ritenuto responsabile di atti persecutori nei confronti della sua ex convivente. Due mesi fa, l’uomo era stato sottoposto alle precedenti misure cautelari per proteggere la donna, che per anni aveva subito maltrattamenti e lesioni da parte sua.

Il provvedimento era stato emesso dopo che la donna aveva denunciato ai Carabinieri, nei primi giorni di maggio, una serie di recenti episodi di maltrattamenti e vessazioni. La donna aveva spiegato ai militari che l’uomo, diventato aggressivo a causa dell’abuso di stupefacenti e alcolici, era spesso geloso e controllava i suoi spostamenti e frequentazioni tramite sistemi informatici.

Dopo tre anni di convivenza, la donna aveva deciso di interrompere la relazione, ma l’uomo aveva continuato a perseguitarla, minacciarla e aggredirla fisicamente, fino a quando, a inizio maggio, le aveva provocato lesioni colpendola con pugni. Perciò, erano state imposte all'uomo misure cautelari come il divieto di avvicinamento alla vittima, il braccialetto elettronico e l’obbligo di firma in caserma. Tuttavia, l'uomo non aveva rispettato queste misure, tentando più volte di contattare la donna e recandosi nei luoghi da lei frequentati, facendo scattare l’allarme del braccialetto. Inoltre, spesso non si era presentato in caserma per firmare nei giorni previsti.

Considerando la costante trasgressione alle regole imposte e l'insofferenza alle prescrizioni stabilite, il giudice ha deciso per l’aggravamento della misura, revocando le precedenti disposizioni e applicando gli arresti domiciliari. I Carabinieri del posto hanno quindi immediatamente eseguito la nuova misura restrittiva.

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