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OCCUPAZIONE IN PROVINCIA

Il lavoro c’è: l’estate porta 6.340 posti

Sono positive le ultime stime a livello territoriale. Da qui a settembre settanta assunzioni al giorno

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

08 Luglio 2024 - 09:21

Il lavoro c’è: l’estate porta 6.340 posti

CREMONA - Tassati, ma con buone prospettive occupazionali. Se da un lato la nostra provincia è fra quelle con i versamenti Irpef medi più alti, dall’altra risulta infatti fra quelle con le maggiori opportunità lavorative. Almeno per quanto riguarda l’estate: entro settembre nel cremonese si stimano 6.340 nuovi ingressi, vale a dire circa 70 assunzioni al giorno considerando il periodo giugno, luglio e agosto.

Lo scenario è delineato dal periodico bollettino del sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro. Scorrendolo si scopre che in Italia sono circa 566mila le opportunità lavorative offerte dalle imprese a giugno e salgono a quasi 1,4 milioni nel trimestre giugno-agosto, con un andamento pressoché stabile rispetto a giugno 2023 (-0,3%) e un leggero incremento sul corrispondente trimestre (+0,6%). A registrare le dinamiche migliori è il settore delle costruzioni (+16,6%), seguito dal commercio (+10,5%) e dai servizi avanzati (+11,5%). In flessione, invece, il comparto manifatturiero (-5,6%). Anche quest’estate, però, sono difficili da reperire il 47,6% dei profili ricercati (+1,6% rispetto all’anno precedente). Sono già circa 270mila le assunzioni per cui le imprese hanno dichiarato di aver incontrato difficoltà nel reperire il profilo adatto.

occupazione

A Cremona e provincia il 44,7% delle nuove entrate professionali previste riguarda il mondo dell’industria e il 55,3% il settore dei servizi. Il tasso di entrata del trimestre estivo è pari a 3,2 assunzioni ogni 100 lavoratori ed è fra i più alti della regione, preceduto solo da quello di Sondrio (6,5), Pavia (3,4) e Brescia (3,3). Il 40,2% delle figure ricercate nel Cremonese corrisponde alla categoria operai specializzati, conduttori di impianti e macchine; il 29,8% al settore impiegati, commerciali e addetti nei servizi; il 16,1% riguarda professioni non qualificate e infine il 13,8% fa riferimento alla categoria dirigenti, tecnici e professioni specializzate. Excelsior ha fatto il punto anche sulla domanda di lavoratori immigrati, fenomeno più marcato durante l’estate: in Italia sono previsti 104mila ingressi, pari al 18,4% del totale. Tra i settori che ricorrono maggiormente alla manodopera straniera si confermano i servizi operativi di supporto a imprese e persone (il 34,3% sarà coperto da personale immigrato), i servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (28,4%), la metallurgia (22,6%) e le costruzioni (21,8%).

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