L'ANALISI
01 Luglio 2024 - 19:52
Terzi e la presidente del Cai di Bozzolo Padova
VIADANA - Una tragedia che sconvolge tutto un territorio quella della morte di Daniele Terzi, 58 anni, avvenuta ieri tra il Corno Miller e il Passo dell’Adamello. Esperto escursionista, nato il 24 settembre 1965, era iscritto al Cai di Bozzolo che raccoglie decine e decine di tesserati delle provincie di Cremona e Mantova.
In lacrime e sconvolta la presidente Chiara Padova. «Daniele non solo era un iscritto del Cai ma anche un amico personale. Era nostro tesserato da diversi anni. L’uscita di domenica non era stata organizzata come gruppo alpino ma era stata fatta in autonomia da lui e da altri iscritti, erano in quattro. Come è già stato detto anziché entrare sul ghiacciaio del Pian di Neve dalla classica ‘Via Terzulli’, avrebbe scelto di affrontare una variante che attacca il Passo dell’Adamello da un canalone parallelo che sale ai piedi del Corno Miller aggregandosi ad altri due escursionisti non del Cai. Lì è successo quel che sappiamo». La voce si incrina quando viene ricordato l’amico escursionista. «Era una persona esperta e consapevole di ciò che faceva, tutti noi sappiamo bene che il nostro è uno sport a rischio, pensi sempre che le disgrazie della montagne tocchino altre persone ma stavolta ci coglie da vicino. Siamo sconvolti».
Amava la montagna e le escursioni in quota Terzi, la sua pagina Facebook è costellata di decine e decine di foto di uscite con amici, dalla Val di Scalve al Sasso Pordoi, giusto per citare le ultime immortalate nelle immagini social. Anche Francesco Caffelli, dell’associazione Stelle sulla terra che collabora con il Cai ha avuto modo di conoscere lo sfortunato escursionista. «Era una persona esperta ma anche molto coscienziosa, non era un uomo che andava a cercare il pericolo, è stato proprio un incidente. Era molto prudente e se andava a fare qualche cosa era perché lo si poteva fare. Anche io conosco la via che hanno intrapreso. La disgrazia potrebbe essere avvenuta a causa anche di pietre rotolanti, c’è un terreno misto roccia e ghiaccio e può succedere qualsiasi cosa».
La salma dall’ospedale bresciano di Edolo è giunta ieri pomeriggio nella casa funeraria Roffia di Viadana, mentre il funerale si terrà domani alle 15.30 nella chiesa di Castello.
Altre quattro vittime negli ultimi sei anni. Purtroppo il territorio casalasco-viadanese nell’ultimo periodo ha dovuto piangere altri morti in montagna. Nell’aprile 2019 era scomparso il 25enne Michael Costa residente a Vho di Piadena, vittima di una caduta accidentale sul Monte Guglielmo, nella zona del Lago d’Iseo.
Nell’agosto 2021 Sergio Runci, 38 anni, originario di Messina ma residente a Vicomoscano e infermiere all’ospedale di Viadana, è deceduto a seguito di una caduta dal Monte Paitino, una delle cime dell’Appennino tosco-emiliano.
Passano pochi mesi, il 23 ottobre 2021, e arriva un’altra tragedia che tocca Bozzolo, paese dove viveva il 25enne Aronne Bettoni, morto sulla ferrata delle Aquile a Fai della Paganella, in provincia di Trento.
Infine, il 10 dicembre 2022 si era spento a 56 anni Giorgio Bianchi di Motta San Fermo di Casalmaggiore, vittima il 18 agosto dell’anno precedente di una rovinosa caduta accidentale a Carona, in provincia di Bergamo.
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