L'ANALISI
30 Giugno 2024 - 12:06
VAIANO CREMASCO - In arrivo un esposto alla Corte dei conti da parte del Pd del paese, sul caso del cambio di intitolazione di via Che Guevara. Proprio in questi giorni, tra l’altro, sono comparsi i nuovi cartelli stradali, per ora ancora coperti. Come noto ormai da un anno, l’amministrazione del sindaco Graziano Baldassarre intende cambiare nome alla strada dell’area residenziale. Diventerà via San Francesco d’Assisi, già via Che Guevara. Una formula che, secondo l’amministrazione, dovrebbe permettere ai residenti — contro questa novità il centrosinistra vaianese nei mesi scorsi aveva raccolto 500 firme — di non dover rifare documenti, ma anche aggiornare profili finanziari e atti catastali. Le motivazioni storico politiche, spiegate più volte dal primo cittadino, sono legate alla figura del Che, ritenuta controversa. Una scelta che va anche nella direzione di ribadire i valori e gli ideali del centrodestra, di cui la civica di Baldassarre è espressione, disconoscendo quanto fatto in passato dalle giunte di sinistra.
«Hasta la victoria siempre era il motto del Che’ — aveva scritto il sindaco — ma quella vittoria non fu mai realmente conseguita: il popolo cubano fu catapultato dal regime di Batista alla feroce dittatura castrista, piombando nella miseria e nel terrore. Eppure, caduti i miti di Lenin, Stalin e Mao, quello del Che continua a vivere, appassionatamente cantato dai nostalgici della sinistra. Osannato come eroe dall’intellettualismo mondiale della sinistra e presentato come un mostro sanguinario dalle vittime del marxismo totalitario, Ernesto Che Guevara è tra i rivoluzionari più discussi della Storia».
Ma nel Pd guardano innanzitutto alle conseguenze che ciò comporterebbe per i residenti: «Stiamo valutando, assieme all’ufficio legale, di presentare un esposto alla Corte dei conti per verificare se il cambio di nome possa configurarsi come una scelta amministrativa non solo inutile, ma anche dannosa e potenzialmente lesiva degli interessi finanziari dei cittadini — sottolinea il segretario vaianese Marco Valdameri —: la modifica impone infatti ai residenti oneri ingiustificati, tra cui l’aggiornamento dei dati personali, degli allacci e delle utenze e soprattutto dei dati catastali». Evidenti dunque le preoccupazioni di molti che vivono nella via. «Oltre ai disagi per i residenti — conclude Valdameri — secondo noi l’operazione sta configurando un uso inefficiente delle risorse comunali, distogliendo fondi da altre priorità. Se la Corte riscontrasse irregolarità, i membri della giunta e il sindaco sarebbero chiamati a rispondere personalmente delle spese sostenute dai cittadini».
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