Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

GLI SCENARI DEL DOPO VOTO

Primo Consiglio entro l’11 luglio. Giunta, scatta il totonomi

La squadra dovrebbe essere composta da nove assessori: Mozzi all’Istruzione e Canale alla Sicurezza?

Giulio Solzi Gaboardi

Email:

redazione@laprovinciacr.it

29 Giugno 2024 - 05:30

Primo Consiglio entro l’11. Giunta, scatta il totonomi

CREMONA - Andrea Virgilio si prepara a varare la sua squadra di governo. Secondo le tappe indicate dalla normativa, il tempo stringe e il totonomi si accende. Dopo la proclamazione ufficiale del sindaco, il secondo passaggio vedrà la presentazione della Giunta al primo Consiglio comunale dell'11 luglio senza voti di fiducia, ma con le dichiarazioni formali dei vari gruppi consiliari di valutazione della squadra amministrativa. La 'squadra' di Virgilio dovrebbe essere composta da nove assessori. Il dato politico è inequivocabile e le percentuali parlano chiaro.

Al primo turno, dei 13.484 voti incassati da Virgilio, 7.201 sono in quota Pd: più della metà. Significherebbe almeno quattro assessori in quota dem. Fare Nuova Cremona Attiva, la lista civica di Gianluca Galimberti, batte la civica di Virgilio, Cremona sei tu, per soli cinquanta voti. Ma la seconda è nuova di zecca, mentre la prima vanta dieci anni di attività e ha perso circa 1.800 voti rispetto a cinque anni fa. Il suo 'peso' passerebbe da tre a due assessori.

Continuità o discontinuità? Per ora, sappiamo che il nuovo sindaco ha già annunciato una parziale rivoluzione della giunta, con l'esclusione degli assessori che hanno già fatto due mandati in giunta. Fuori, quindi, Barbara Manfredini (Commercio, Sicurezza e Turismo) e Rosita Viola (Politiche sociali). Maura Ruggeri (Istruzione e Risorse umane) non tornerà in giunta. Maurizio Manzi (Bilancio, Innovazione e Digitalizzazione) si è ricandidato con Fare Nuova, riscuotendo solo 27 preferenze, più per senso del dovere che per volontà di continuare la sua esperienza politica. Vicini alla riconferma Luca Burgazzi (Cultura), recordman del Pd, forte delle sue 344 preferenze; Simona Pasquali, che resterebbe a Trasporti, Mobilità sostenibile e Protezione civile e Luca Zanacchi, che manterrebbe Sport e Quartieri. Si parla già di un nuovo assessorato dedicato all'Ambiente (e al Verde), tema caldo per la cittadinanza.

Un ruolo in giunta dovrebbe avere Paolo Carletti, già presidente del Consiglio comunale – apprezzato in questo ruolo da maggioranza e opposizione – e vicino a Luciano Pizzetti. Pare escluso che possa occupare la poltrona di vicesindaco, destinata a una donna.

La chiave di volta di questa tornata elettorale è stato proprio Pizzetti. Parlamentare e sottosegretario, storico uomo delle istituzioni del Pd cremonese, questa volta ha guidato la civica Cremona sei tu a sostegno del delfino Virgilio. Per lui si prospetta un ruolo di mediazione e rappresentanza come la presidenza del Consiglio comunale. Sarebbe figura di garanzia (non è un mistero che Pizzetti sia apprezzato a destra e a sinistra) e, come ha spesso dichiarato, potrebbe mettere a disposizione della citt à contatti e relazioni costruite nel corso dei decenni con Milano e Roma: un bel bonus per la maggioranza. All'Istruzione si fa il nome di Roberta Mozzi, già dirigente dell’Itis Torriani e seconda solo a Viola tra le file di Sinistra per Cremona. Incognite rilevanti per le deleghe all’Urbanistica, fino ad ora mantenuta da Virgilio, per cui ci si attende un nome politico e al Bilancio, assessorato pesante e complesso. Sono tanti i nomi che in questa tornata hanno collezionato un numero impressionante di preferenze. Per Fare nuova Cremona attiva, Riccardo Merli ne ha prese 349, Paolo La Sala, 281, Enrico Manfredini, 155. Nel Pd, il capogruppo Roberto Poli ne ha prese 171. Mentre nella civica guidata da Pizzetti, oltre alle 469 preferenze che coronano l'ex parlamentare come recordman della tornata, c’è Marialuisa D'Ambrosio, in quota Azione, con 146 voti.

Si fa anche il nome di Santo Canale, consigliere comunale Pd uscente, che ha rinunciato a candidarsi in questa tornata per dedicarsi all'organizzazione della lista di Pizzetti. Cinque anni fa, era in lizza per la presidenza del Consiglio, questa volta potrebbe conquistare un assessorato: si dice alla Sicurezza. C’è anche la questione parità di genere: non meno del 40% dei componenti della giunta deve essere del sesso opposto. Tanti nomi, poche certezze. Quel che è certo, è che il tempo dei 'civici', a Cremona, sembra essere finito.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400