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Carcere, 51 nuovi agenti per Cà del Ferro

Ancorotti: "Ringrazio il sottosegretario Delmastro per quanto sta facendo per la polizia penitenziaria". Ma la Uilpa replica: «Prendono il posto dei 46 che verranno trasferiti»

La Provincia Redazione

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27 Giugno 2024 - 18:56

Carcere, 51 nuovi agenti per Cà del Ferro

CREMONA - Il Governo Meloni interviene per ripristinare sicurezza e legalità nelle carceri italiane. Con la conclusione del 183° corso allievi della polizia penitenziaria, 1704 nuovi agenti entrano finalmente in servizio presso gli Istituti penitenziari italiani. In particolare, verranno assegnati 51 nuovi agenti alla casa circondariale di Cremona così da tamponare la grave carenza di organico. Resta sempre il problema della carenza degli amministrativi denunciata di recente dalla Funzione Pubblica Cgil di Cremona.

“I nuovi 51 agenti contribuiranno al miglioramento delle condizioni lavorative di chi vive il carcere, un’iniezione di forze nuove che daranno sollievo agli istituti che soffrono le conseguenze di anni e anni di abbandono da parte dei governi precedenti” dichiara il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro.

“Le nuove assegnazioni di oggi dimostrano tutta l’attenzione del Governo Meloni per il nostro territorio. Ringrazio il sottosegretario Delmastro per quanto sta facendo per la polizia penitenziaria, continuerò a lavorare al suo fianco per il bene del nostro territorio” dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Renato Ancorotti.

LA REPLICA DELLA UILPA

A smorzare i toni trionfalistici di Delmastro, ci pensa il sindacato Uilpa polizia penitenziaria. Perché se «è vero che l’istituto ha ricevuto un contingente di 51 nuovi agenti, tuttavia è altrettanto importante sottolineare che, contestualmente, 46 unità di polizia penitenziaria lasceranno la sede cremonese per essere trasferite in altri istituti penitenziari d’Italia».

Pertanto, «l’assegnazione di nuovi agenti va a coprire i posti lasciati vuoti dai trasferimenti, non determinando un reale aumento del personale in servizio presso la Casa Circondariale di Cremona.

Morale. «La grave carenza di organico, già ampiamente denunciata, rimane quindi invariata». La precisazione arriva da Daniele Sciaudone, delegato della segreteria provinciale Cremona del sindacato. In una nota osserva che «l’organizzazione sindacale, pur accogliendo con favore l’assegnazione di nuovo personale, ritiene che sia necessario un intervento più strutturale per risolvere la cronica carenza di organico che attanaglia l'istituto. Tale carenza, infatti, ha un impatto negativo sulla sicurezza e sulla qualità del lavoro del personale in servizio, con conseguenze che si ripercuotono anche sulla gestione dei detenuti. Si confida che le competenti autorità prendano atto della situazione con la dovuta attenzione e adottino le necessarie misure per garantire la sicurezza e il regolare funzionamento della casa circondariale di Cremona».

Sui problemi delle carceri (suicidi, sovraffollamento, carenza di poliziotti penitenziari), la Camera penale di Cremona e Crema ‘Sandro Bocchi’, presieduta da Micol Parati, ha aderito all’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale dal 10 al 12 luglio prossimi, proclamata dalle Camere penali italiane.

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