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Ristorazione, turnover mai così attivo

Nuove insegne in arrivo: chiusure, cambi di gestione, aperture. E il ‘guru’ Vailati va in pensione

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

24 Giugno 2024 - 05:20

Ristorazione, turnover mai così attivo

Il portone dello storico Caffè Verdi di via Cadorna: presto qui sorgerà un bistrot

CREMA - C’è fermento nella ristorazione cittadina. Un turnover che non si vedeva da tempo, con alcune realtà storiche che stanno cambiando pelle, una su tutte il Caffè Verdi, destinato a trasformarsi in un bistrot sulla falsariga dei tipici locali francesi, con apertura settembrina. Persa la sua Stella Michelin, con l’addio di chef Michele Minchillo che ha chiuso il Vitium dopo due anni, Crema sta vivendo un periodo di cambiamenti. Ad esempio c’è uno storico ristorante che sta vivendo una fase epocale. Si tratta de ‘Il nuovo ridottino’ del patron Carlo Alberto Vailati che ha deciso di passare la mano per godersi il meritato riposo dopo una carriera costellata di successi, riconoscimenti e soprattutto dell’apprezzamento di una clientela affezionata e sempre presente.

Carlo Alberto Vailati

Da qualche tempo sta accompagnando l’ingresso della nuova gestione insieme alla moglie, impegnata in cucina. Un passaggio graduale dunque. Non ha invece avuto fortuna il locale aperto qualche mese fa in via Gramsci, sotto i portici. Proponeva piatti della cucina esotica, in particolare thailandese ma anche hawaiana. Il taglio giovanile evidentemente non ha pagato. Forse la proposta culinaria era un po’ troppo di nicchia per un mercato comunque piccolo come quello di Crema e del suo circondario. Ha già chiuso i battenti. Tornando invece in centro c’è attesa per capire cosa arriverà al posto della trattoria Quin, che ha abbassato la saracinesca l’anno scorso. Il locale di via dei Racchetti, davvero a due passi da piazza Duomo, potrebbe essere il luogo ideale per una struttura di tipo turistico, che sfrutti la sempre più numerosa presenza straniera in città. Ma non necessariamente sarà un’attività di ristorazione: potrebbe essere un bed and breakfast.

Movimenti in vista per l’ex Quin di via Racchetti


«Nel mondo della ristorazione il turn over e e di conseguenza le nuove aperture sono molto meno frequenti rispetto al resto delle attività di servizio – sottolinea l’assessore al Commercio Franco Bordo –: nell’ultimo periodo abbiamo però visto un’accelerazione, forse dovuta anche al crescente desiderio di novità da parte della clientela. Come amministrazione seguiamo, per quanto di competenza, questi sviluppi, consapevoli che quello della ristorazione sia un settore trainante per l’economia locale». Il turismo gastronomico non a caso è una delle nuove scommesse dell’amministrazione Bergamaschi che ha puntato forte sulla De.Co., la denominazione comunale dei prodotti tipici, lanciato la festa del salame nobile cremasco, sostiene da sempre la festa del tortello cremasco e sta promuovendo una serie di iniziative legate anche ad altre specialità locali.

Franco Bordo

Un filone che può portare ad interessanti sviluppi per promuovere quel turismo di prossimità, ovvero arrivi giornalieri dai territori limitrofi anche nella stagione estiva, che possono dare nuova linfa all’economia cremasca. Una rete di contatti che coinvolge anche gli altri comuni del territorio e chiama in causa non di rado associazioni legate proprio alle tradizioni culinarie locali. La promozione via social network e attraverso gli altri canali a disposizione dell’ente locale è sempre più indirizzata su questa strada, avendo ovviamente cura di unire anche la possibilità per i turisti di visitare le bellezze artistiche e architettoniche della città e del suo circondario.

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