L'ANALISI
20 Giugno 2024 - 15:49
SABBIONETA - E' stato respinto dal giudice del tribunale di Mantova – sezione lavoro – Simona Gerola, il ricorso di un ex dipendente del comune di Sabbioneta licenziato nei mesi scorsi. La persona in questione, ricevuta la comunicazione dell’interruzione del rapporto di lavoro, aveva fatto ricorso in disaccordo con la decisione dell'ente locale guidato dal sindaco Marco Pasquali.
L'amministrazione comunale era tutelata dall'avvocato Paolo Antonini di Casalmaggiore mentre la ricorrente dagli avvocati Pierfrancesco Guido e Katia Guarini. L'ultima udienza si è tenuta il 14 giugno al termine della quale il giudice si è ritirato in camera di consiglio, dando immediata lettura del dispositivo. Nel dettaglio oltre al rigetto del ricorso è stata dichiarata compensata tra le parti la lite. Entro 60 giorni verrà depositata la motivazione della sentenza. «Siamo soddisfatti dell’esito positivo della vicenda – afferma Antonini –. Il giudice ha visto corretto l’operato dell’ente locale in merito a questa scelta. Adesso aspettiamo di leggere le motivazioni, non è escluso che ci sia anche un ricorso in Appello».
Nell’ultima udienza il giudice aveva sentito come testimoni due dipendenti comunali – chiamati dalla parte ricorrente – una del Comune di Sabbioneta e una di un ente locale dell’alto mantovano. Al termine l’avvocato Guido aveva chiesto l’accoglimento delle sue conclusioni mentre Antonini aveva insistito nel rigetto del ricorso.
La prima udienza si era tenuta nei primi giorni di maggio. «La vicenda è nata da alcuni provvedimenti disciplinari che l’amministrazione ha comminato alla persona in questione. Provvedimenti relativi a svariate assenze non giustificate che in seguito hanno portato alla risoluzione del rapporto di lavoro tramite licenziamento», aveva spiegato Antonini.
Come prevede la legge l’amministrazione, tramite il suo legale, ha presentato una memoria difensiva con tutte le prove a sua disposizione. Il ricorso contro la decisione era stato presentato lo scorso 22 marzo, mentre la giunta comunale aveva deciso di resistere in giudizio nella seduta di martedì 23 aprile.
L’amministrazione comunale di Sabbioneta, suo malgrado, era stata protagonista di un altro licenziamento alcuni anni fa, e precisamente nel luglio 2018. In quel caso la persona era stata dichiarata «decaduta dall’impiego per incompatibilità ex art. 53 D.LGS.165/2001». In quel caso il dipendente aveva contemporaneamente aperto un’attività di ristorazione prima di chiedere l’aspettativa dall’ente locale. Il dipendente pubblico «non può esercitare il commercio e l’industria, né alcuna professione o assumere impieghi alle dipendenze di privati o accettare cariche in società costituite ai fine di lucro».
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