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CREMA. LO SVILUPPO FERROVIARIO

Treni diretti per Milano, la Regione: «Si può fare»

L’assessore Lucente a confronto con i vertici dell’Area omogenea: «Ipotesi corse cadenzate». Oggi cancellati 12 bus

Stefano Sagrestano

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stefano.sagrestano@gmail.com

18 Giugno 2024 - 18:40

Treni diretti per Milano, la Regione: «Si può fare»

MILANO - Il cronoprogramma dei lavori in corso verrà rispettato, dunque la linea ferroviaria Cremona-Treviglio riaprirà il primo luglio e la Regione pronta a studiare un’ipotesi di treno cadenzato ogni ora tra Crema e Milano, senza cambio a Treviglio. Queste le certezze con cui i sindaci cremaschi sono usciti oggi pomeriggio dall’ufficio di Franco Lucente, assessore regionale ai Trasporti e Mobilità.

Un incontro programmato proprio per fare il punto sui cantieri in corso da domenica 9 giugno per ammodernare la tratta e per guardare al futuro. A guidare la delegazione il primo cittadino Fabio Bergamaschi e il presidente dell’Area Omogenea Gianni Rossoni. Con loro i sindaci Federico Marchesi di Castelleone, Ilaria Dioli di Casaletto Vaprio, Damiano Cattaneo di Capralba, l’amministratore delegato di Consorzio.it Bruno Garatti. Alla riunione hanno partecipato anche i tre consiglieri regionali del territorio: Marcello Ventura, Riccardo Vitari e Matteo Piloni. I lavori in corso sulla linea sono in capo a Rete ferroviaria italiana.

Nel frattempo gli utenti viaggiano sui bus sostitutivi, non senza problemi, come dimostrano le 12 cancellazioni di oggi, per mancanza di mezzi da parte della società a cui Trenord ha affidato il servizio. Per i sindaci cremaschi è stato importante ascoltare dall’assessore un’apertura nel realizzare una proposta sperimentale per introdurre corse verso Milano senza ‘carico di rottura’ a Treviglio. Toccherà a Trenord fare una proposta e poi i sindaci valuteranno, sentendo anche i rappresentanti dei viaggiatori, in particolare il Comitato pendolari cremaschi. Verrà organizzato a Crema un incontro per fare il punto specifico sugli investimenti da parte di Rfi sulla nostra linea, in particolare sull’eliminazione dei passaggi a livello.

«Dovrà essere un passo per richiedere, attraverso Regione, l’attenzione al Governo attraverso Rfi per una programmazione che veda l'abbattimento del più alto numero di passaggi a livello – hanno spiegato i protagonisti al termine del vertice –: ad oggi ne sono previsti sette». Dal canto suo l’assessore si è riservato di fare il punto con il Comune di Milano per rilanciare la necessità di realizzare il prolungamento di M3 verso Crema, almeno fino a Pantigliate. «Per il treno cadenzato – ha sottolineato Rossoni al termine – l’assessore è stato molto concreto. Negli orari di punta sarà complicato, ma Trenord potrebbe concedere un paio di corse dirette in orario di morbida».

Per il sindaco Bergamaschi «una delle novità più significative è il confronto annunciato dall’assessore con Trenord sulla possibilità di realizzare, anche in via sperimentale, il treno diretto Crema-Milano, senza cambio a Treviglio. Ho inoltre ribadito l'importanza dello sviluppo del reticolo ciclabile sovra comunale, che portiamo avanti con l’Area omogenea, ricevendo supporto da Regione. C’è l’impegno concreto a trovare ulteriori sostegni per questi percorsi ciclo pedonali, oltre a quelli che sono già stati finanziati».

IN UN GIORNO CANCELLATI 12 BUS

Servizio di bus sostitutivi dei treni della linea Cremona-Treviglio quasi dimezzato: Oggi sono stati cancellati 12 pullman, a partire da quelli in programma nelle ore di punta del mattino e della seconda parte del pomeriggio. «Mancanza di mezzi da parte della società che fornisce il servizio» hanno fatto sapere da Trenord. Nei giorni scorsi erano saltate altre corse.

Preoccupati i pendolari, perplessi sindaci e amministratori locali che seguono da vicino questa difficile fase del trasporto pubblico nel Cremasco, dovuta proprio allo stop della circolazione dei treni sulla tratta, necessario per permettere a Rete ferroviaria italiana i portare a termine i lavori di adeguamento strutturale degli impianti. Sulla cancellazione di una dozzina di bus, il consigliere regionale Matteo Piloni ha chiesto per iscritto immediate delucidazioni all’amministratore delegato di Trenord Marco Piuri: «Sono a chiederle informazioni riguardo il disservizio dei bus sostitutivi sulla linea Cremona-Treviglio. Ieri (lunedì) è stato comunicato che nella giornata di oggi (martedì) i bus sostitutivi non sarebbero stati effettuati. È la seconda da volta in sette giorni lavorativi che accade. Sono a chiederle per tanto i motivi di tali soppressioni e garanzie sul fatto che tali soppressioni di questa matrice non avvengano anche nei giorni a seguire».

Fino al 30 giugno per organizzare il servizio di bus sostitutivi, Trenord si è affidata a un’impresa esterna. Gli autisti hanno tabelle orarie con relative fermate ed espongono sui mezzi, che si differenziano da quelli di linea in quanto si tratta di pullman turistici, i cartelli con l’indicazione del percorso. Il pendolare non ha certo difficoltà a orientarsi. Qualcuno, però, almeno durante le prime corse ha preferito, comunque, chiedere al personale di bordo la destinazione finale, per sentirsi sicuro. Trenord ha previsto negli orari di punta due bus da Crema per Treviglio e viceversa. Per l’andata il primo pullman passa in stazione ferroviaria alle 5.06, con arrivo a Treviglio alle 6. Evidente come i tempi di percorrenza, rispetto al viaggio in treno, che richiede poco più di 20 minuti, siano quasi triplicati.

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