L'ANALISI
18 Giugno 2024 - 05:10
Un’immagine d’epoca della stazione ferroviaria di Bozzolo
BOZZOLO - Le stazioni come piazze urbane, al centro di performance teatrali e culturali. È questo uno dei motivi per cui è nata la rassegna ‘Binario sipario’ che parte domani a Bozzolo. Tra i promotori c’è RFI e le location sono alcune delle stazioni del territorio legate ai lavori del raddoppio ferroviario, una sorta di ‘risarcimento culturale’ per i pendolari coinvolti negli inevitabili disagi provocati dai lavori.
Alle 19.45, in stazione, verrà inaugurata una piccola mostra fotografica di antiche immagini – allestita dal gruppo culturale ‘Per Bozzolo’ – che ritraggono la stazione stessa (costruita attorno al 1874 sulla linea ferroviaria che doveva congiungere Mantova a Cremona e a Milano), gli operai addetti alla costruzione della strada ferrata e alla manutenzione dei binari, il ponte sul fiume Oglio prima e dopo i bombardamenti del 1944 e le vie di accesso alla stazione e al paese.
Seguirà una passeggiata illustrativa dell’originario percorso di ingresso a Bozzolo, trasformato nel corso degli ultimi due secoli a causa dell’arrivo prima della ferrovia e successivamente dell’automobile. Il percorso prevede il passaggio per via del Dosso, piazza Belfiore e via Arini fino alla loggia del palazzo comunale in piazza Europa, dove alle 21 si svolgerà lo spettacolo teatrale, musicale e di acrobatica aerea, ‘Vita Nuova’, ispirato alla Vita Nova di Dante Alighieri, per la regia di Chiara Cervati con Antonio Penice e Monica Vitali. Il progetto ‘Binario Sipario’ è ideato dalla compagnia teatrale bresciana ‘Centopercento Teatro’, vincitrice del bando per la cultura di Fondazione Cariplo. Le stazione locali coinvolte sono Bozzolo, Cremona (2 luglio), Pieve San Giacomo (10 settembre) e Piadena (22 e 27 settembre).
Le altre città interessate sono Milano, Treviglio, Bergamo, Brescia, Como, Voghera e Novara. «Gli organizzatori si propongono di far vivere inconsuete esperienze culturali in spazi fisici, luoghi generalmente anonimi e percorsi solo per un rapido passaggio, dei quali far scoprire la storia, l’inconsueta bellezza e le emozioni di coloro che vi transitano. L’iniziativa vuole essere un invito a tornare a considerare gli spazi delle stazioni ferroviarie e le aree vicine come vere e proprie piazze urbane, in sicurezza e serenità, svolgendovi anche attività diverse dalla destinazione d’uso principale, trasformando questi luoghi di passaggio in nuove piazze, teatri e, perché no, salotti dei paesi e delle città che li ospitano», spiega Irma Pagliari, assessore alla Cultura di Bozzolo.
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