L'ANALISI
CREMONA AL BALLOTTAGGIO
15 Giugno 2024 - 19:57
Ferruccio Giovetti
CREMONA - E in nessuna delle coalizioni si è mai identificato Ferruccio Giovetti. Che conferma la scelta «non semplice» di non apparentarsi con nessuno: «L’abbiamo definita, per senso civico e per amore della nostra città, dopo l’ultimo confronto con i miei fantastici compagni di avventura».
La chiarisce meglio: «Le motivazioni per cui sia in questa che nella passata corsa elettorale abbiamo deciso di andare da soli non sono un mistero per nessuno: togliere la città dalle mani del centrosinistra e allo stesso tempo non prestarsi ad un candidato di centrodestra che non incontra i favori e l’approvazione di tutto quello schieramento».
E poi, ripercorrendo gli incontri degli ultimi giorni, riserva una stilettata a Maria Vittoria Ceraso — «Non abbiamo voluto prestarci fin dall’inizio a sodalizi con principesse troppo pretenziose per i nostri ideali» — e veleno in abbondanza per Alessandro Portesani.
«Qualcuno si è presentato alla nostra porta e, forse, è stato proprio chi meno ci aspettavamo. Sono stati incontri piacevoli, all’insegna della cordialità e del reciproco, assoluto, rispetto. Qualcun altro, invece, è andato avanti per la strada scelta durante tutta la campagna elettorale — è chiaro il riferimento a Portesani —. Come un novello leader probabilmente troppo pieno di sé per accorgersi che il palazzo a cui aspira è in realtà un luogo infernale di cui siamo certi, in caso di vittoria, saprà essere un degno custode».
Il messaggio finale, latineggiante in pieno stile Giovetti: «Rivolgo a tutti il nostro più vivo ringraziamento ‘ab imo pectore’ con l’invito a non disertare l’urna elettorale, ma ad esprimere la propria preferenza, o il proprio dissenso, con cognizione di causa e con la necessaria lucidità per travalicare, nel caso, i confini dei colori preferiti, nell’ottica di ciò che potrà essere la scelta migliore per la nostra meravigliosa, ma bistrattata, cenerentola».
Quindi niente apparentamenti per Ceraso, Giovetti e anche per Paola Tacchini. la 5 Stelle la sua rotta l’aveva già tracciata: «Non sosterrò nessuno». Ma comunque, in settimana Tacchini e una delegazione delle due liste ‘Cremona Cambia Musica’ e Movimento 5 Stelle hanno incontrato Portesani e Virgilio. L’esito: la conferma definitiva della prima indicazione.
«Gli incontri, che si sono tenuti in un clima cordiale, sono stati l’occasione per illustrare i punti salienti e irrinunciabili del programma della coalizione e consegnarne copia ad entrambi — spiega Tacchini —. Il contenuto è stato condiviso con la coalizione a abbiamo unanimemente valutato che le posizioni degli schieramenti restano distanti e le aperture di entrambi i candidati non offrono sufficienti garanzie riguardo alle nostre posizioni».
La conseguenza naturale: «Pur esprimendo soddisfazione per l’interesse mostrato da entrambi i candidati sindaco al nostro programma, confermo la scelta di non sostenere alcun candidato al ballottaggio e di non dare indicazioni di voto. Nel prossimo consiglio comunale la coalizione Movimento 5 Stelle e Cremona Cambia Musica sarà all’opposizione di qualsiasi sindaco eletto. Non sarà una opposizione preconcetta, ma attenta alla valutazione nel merito degli atti che di volta in volta verranno proposti».
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