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ELEZIONI 2024

Pizzetti attacca Portesani: «Chiede sostegno ai leader nazionali, si sente un po' meno 'civico'»

Affondo del leader della lista 'Cremona sei tu!': «In città il centrodestra ha preso molto di più alle europee che alle comunali, segno di un candidato in difficolta a trainare un mondo poco convinto della sua candidatura»

La Provincia Redazione

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12 Giugno 2024 - 10:41

Pizzetti attacca Portesani: «Chiede sostegno ai leader nazionali, si sente un po' meno 'civico'»

Luciano Pizzetti e Alessandro Portesani

CREMONA - «Il candidato Portesani, che si era fatalmente illuso di vincere al primo turno, ora evidentemente si sente un po' meno 'civico', visto che si è affrettato a chiedere apertamente il sostegno dei capi partito romani del centrodestra. Una sorta di appello dell’obbedienza elettorale». Lo dichiara Luciano Pizzetti, capogruppo della lista 'Cremona sei tu!' in sostegno al candidato di centrosinistra Andrea Virgilio e campione assoluto di preferenze nella tornata elettorale dell'8 e 9 giugno. 
«Il perché è molto semplice - continua Pizzetti -: il centrodestra, alle Europee a Cremona, ha preso molti più voti rispetto alle elezioni comunali, segno evidente delle difficoltà del candidato a rappresentare e trainare un mondo talmente poco convinto della sua candidatura da lasciare sul campo centinaia di voti, esattamente sei punti percentuali».
«Prendiamo atto di questa ennesima giravolta che mostra quanto strumentale sia il suo richiamo al civismo locale - afferma l'ex parlamentare -. Ora chiede aiuto a Salvini, Tajani e Meloni, auspicando addirittura l’uniformità politica della Lombardia. Nessuno era mai giunto a tanta smodata fregola elettorale. Solo qualche mese fa dichiarava 'di mettersi a disposizione della città con un progetto politico nuovo di matrice fortemente civica', ora si palesa come sponsor di un centrodestra pigliatutto. Una disinvoltura davvero impressionante». 
«La stessa con la quale incontrava indifferentemente centro destra e centro sinistra. Mi pare che i tasselli stiano andando tutti al loro posto e più che alla trasformazione siamo al trasformismo. Per Portesani evidentemente 'Cremona val bene una messa'. Il rito è di secondaria importanza» conclude Pizzetti. 
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