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CREMONA AL VOTO

Affluenza in calo, i candidati sindaci: «Fenomeno inquietante»

Ceraso: "Dispiaciuta". Giovetti: "Segno di disaffezione e di tempi non belli". Tacchini: "È il partito degli ignavi". Portesani: "Non è una buona notizia". Virgilio: "Provincia sopra la media". Frigoli: "Riprenderci i diritti"

Francesca Morandi

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fmorandi@laprovinciacr.it

10 Giugno 2024 - 00:53

Referendum costituzionale, 53.476 cremonesi al voto

CREMONA - I sei candidati sindaci di Cremona hanno commentato a caldo il dato sull'astensionismo, che è aumentato rispetto al passato.

Maria Vittoria Ceraso (lista Oggi per domani) si dice «dispiaciuta del peggioramento del dato dell’affluenza che dimostra la sfiducia dei cittadini nella politica».

L’ex Forza Italia, Ferruccio Giovetti (lista civica ‘Sicurezza e buonsenso per Cremona’) ha così commentato: «Purtroppo, un importante calo dei votanti, con un delta di circa 9 punti, a livello di elezioni comunali, rispetto a 5 anni fa, segno evidente della disaffezione dei cittadini verso la politica e le relative elezioni. Segno di tempi non belli».

Paola Tacchini, candidata sindaca del Movimento 5 Stelle con al lista Cremona cambia musica: «Non ci sono istruzioni per la vita. Le persone tendono a lamentarsi, si sentono impotenti e mal rappresentate. Questo è quello che si raccoglie tra la gente. Ma prendere in mano una matita, scegliere chi gestirà  la loro vita è un impegno e costa fatica. Ripetere il mantra 'tanto sono tutti uguali' li porta ad autogiustificarsi  del perché non sono andati a votare. È il partito degli ignavi. Per chi ha i suoi pacchetti di voti consolidati, va tutto bene. Personalmente, penso che non andare a votare sia una sconfitta della democrazia. Tuttavia, noi ci siamo per chi ne avrà bisogno, come sempre. Noi non siamo come gli altri, ma dobbiamo farlo ancora capire al partito degli astenuti!».
Alessandro Portesani, candidato sindaco del centrodestra. "La partecipazione è nettamente più bassa di cinque anni fa. La riduzione della partecipazione dei cittadini non è mai una buona notizia. Questo fenomeno deve interrogare profondamente chi fa politica". 

Andrea Virgilio, candidato sindaco del centrosinistra: "Da una parte negativo il dato sull'affluenza nazionale; sul contesto locale, importante e positivo che la provincia sia sopra la media con una lieve differenza sul capoluogo. Resta il tema generale di una diminuzione costante della  partecipazione al voto. Cinque anni fa eravamo a Cremona al 67%".

Angelo Frigoli, candidato di Alternativa Comunista. "Dieci punti in meno dall'ultima volta. La gente crede sempre meno nella politica, perché viene sempre meno coinvolta e, soprattutto, non risolve i problemi. Il lavoro che ci aspetta è quello di ricompattare la classe operaia, disoccupati, donne, studenti, pensionati, perché ricomincino ad ottenere i diritti che gli sono stati rubati".   

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