L'ANALISI
07 Giugno 2024 - 10:19
DOVERA - Continua la mobilitazione delle 50 lavoratrici di Intercos Romanengo, davanti allo stabilimento della multinazionale cosmetica che si trova alle porte del paese e che dà lavoro a 650 persone. Anche oggi, come ieri, cancelli bloccati per impedire l'entra e uscita delle merci.
«Ancora nessuna risposta adeguata alle nostre richieste di dignità e rispetto delle normative sul contratto collettivo nazionale - sottolineano dalla Filt Cgil -: la società a marzo 2024 ha comunicato la disdetta del contratto d'appalto con un fornitore terziario dichiarando l’internalizzazione e lo spostamento del personale presso il nuovo sito di Romanengo. Tuttavia, alle 50 lavoratrici spostate nel nuovo sito non sarà applicato né il contratto chimico già in essere per gli altri dipendenti dell’azienda, né altri contratti di settore come quello trasporti-merci e logistica, bensì il multiservizi, peggiorativo sia dal punto di vista economico che di tutele».
La contrarietà della Cgil era già stata manifestata in fase di trattativa da Filcams e Filctem (categorie di riferimento per i contratti multiservizi e chimico). «Abbiamo aperto lo stato di agitazione e continueremo lo sciopero per tutte le attività dirette e indirette della società nel territorio lombardo, fino al raggiungimento di un accordo con le rappresentanze sindacali che dia alle lavoratrici coinvolte in questa vertenza un contratto giusto con salario e diritti dignitosi».
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