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Ospedale: ecco i 30 milioni per demolire e bonificare

Dalla Regione disco verde allo stanziamento: l’area monoblocco abbattuta e rigenerata

Riccardo Maruti

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rmaruti@laprovinciacr.it

04 Giugno 2024 - 17:47

Ospedale: ecco i 30 milioni per demolire e bonificare

L'attuale ospedale e il progetto di quello nuovo

CREMONA - Regione Lombardia ha stanziato 30 milioni di euro per la demolizione, la bonifica e la rigenerazione delle aree attualmente occupate dal monoblocco dell’ospedale Maggiore. L’approvazione in giunta del provvedimento proposto dall’assessore al Welfare Guido Bertolaso rappresenta un importante passo avanti nel percorso che porterà alla realizzazione del nuovo ospedale, progettato dal team della Mario Cucinella Architects: un «modello per l’architettura sanitaria», secondo lo stesso progettista, dal costo preventivato di 285 milioni di euro. In base al cronoprogramma, i lavori partiranno agli inizi del 2025 e dureranno fino al 2030.

Bertolaso, commentando la delibera da 1,14 miliardi in cui rientra anche il finanziamento indirizzato all’Asst di Cremona, specifica: «Allochiamo i fondi nazionali già previsti relativamente all’articolo 20, riallineando e specificando gli interventi di modo da dare accelerazione all’iter di realizzazione e quindi alla puntuale e pronta attuazione. Si tratta di progetti strategici con cui intendiamo procedere nel prossimo triennio sul territorio lombardo».

Nella stessa seduta di giunta è arrivato il disco verde allo stanziamento di risorse regionali pari a 128,2 milioni a favore delle Ats e Asst lombarde per apparecchiature e adeguamenti e bonifiche ambientali. All’Asst di Cremona, diretta da Ezio Belleri, sono stati assegnati 1,27 milioni per interventi di manutenzione di impianti, strutture e apparecchiature nell’anno in corso. Sempre nel capitolo dedicato alle manutenzioni, la Regione ha destinato 100mila euro a favore dell’Ats della Val Padana. «Stanziamo una prima tranche di risorse regionali — ha sottolineato Bertolaso — per le apparecchiature a bassa e media tecnologia. Sulle grandi apparecchiature sono in corso acquisizioni e rinnovi con fondi Pnrr, ma tutte le strumentazioni utilizzate dagli operatori sanitari devono essere efficienti e moderne per consentire loro di lavorare in modo ottimale. Anche l’apparecchio per l'esecuzione dell’Ecg o l’ecografo portatile sono parti fondamentali della strumentazione necessaria per l’attività sanitaria che viene svolta ogni giorno nelle nostre strutture».

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Commenti all'articolo

  • rugginesana

    04 Giugno 2024 - 18:06

    invece di investire nei medici investono nel cemento !!!! Complimenti .

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