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SABBIONETA. GUARDIA DI FINANZA IN MUNICIPIO

Il segretario rammaricato: «Adesso basta illazioni...»

Boni convoca due consiglieri di minoranza: «Una fuga di notizie furbesca e irrispettosa»

Pierluigi Cremona

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pierluigi.cremona@virgilio.it

01 Giugno 2024 - 05:10

Il segretario rammaricato: «Adesso basta illazioni...»

SABBIONETA - Si dice «rammaricata della leggerezza dei consiglieri di minoranza», il segretario comunale di Sabbioneta Maria Livia Boni, a seguito della notizia pubblicata dal giornale La Provincia della presenza di uomini della Guardia di finanza negli uffici comunali per l’acquisizione di documenti. La sua dichiarazione inviata ieri alla redazione recita così: «Per senso di responsabilità verso il Comune di Sabbioneta e per rispetto verso gli impegni di cui sono stata investita, ho convocato i consiglieri Lorena Ghezzi e Claudio Lodi Rizzini affinché, a fronte di un dato di fatto ormai noto, si sentissero attenzionati rispetto alla necessità di non alimentare chiacchiere ed illazioni in sedi non opportune. La furbesca nota data alla stampa, per interessi diversi, è stata, oltre che inutile, assolutamente irrispettosa di situazioni, persone e ruoli. Di tanta leggerezza profondamente mi rammarico».

La vicenda pare che coinvolga anche il mandato 2014-2019 dove era sindaco Aldo Vincenzi che dichiara: «Da ex amministratore, ormai fuori dall'agone politico, vorrei in primo luogo sottolineare che nella dialettica istituzionale i controlli degli enti preposti sono qualcosa di normale. Visto che ho appreso solo dalla stampa di questa vicenda, e nessuno mi ha detto nulla di ufficiale, non so nemmeno se oltre ad atti prodotti negli anni dell'attuale amministrazione sono stati chiesti documenti relativi al periodo del nostro mandato amministrativo; qualora così fosse probabilmente si vorranno ricostruire gli eventi di un lungo periodo per avere giustamente un quadro esauriente. Diventa difficile dire di più non sapendo nemmeno quale settore, o tema, è toccato dalla vicenda».

I consiglieri del terzo gruppo di minoranza presente in consiglio Gionata Maffezzoli e Alessandro Rizzi invece commentano così: «Ciò che ci ha stupito è che siano stati convocati in comune, per ricevere informazioni, i soli consiglieri degli altri due gruppi, mentre nessuna comunicazione è stata fatta pervenire al nostro gruppo consigliare. Ci pare una questione istituzionale, non politica, per cui non comprendiamo questo modo di procedere. Avremmo avuto domande da porre per inquadrare meglio la questione e capire se andava ad intercettare alcuni problemi sollevati in questi anni d'opposizione anche attraverso azioni significative».

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