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SABBIONETA. IL BLITZ

Finanza in Comune per acquisire documenti

Pasquali nega, i capigruppo di minoranza Ghezzi e Lodi Rizzini confermano: «La segretaria ci ha convocati per metterci al corrente della visita». Indagine riservata

Andrea Setti

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asetti@laprovinciacr.it

30 Maggio 2024 - 16:37

Finanza in Comune per acquisire documenti

SABBIONETA - «Non è vero niente e io non commento le notizie non vere»: questa la risposta lapidaria del sindaco Marco Pasquali, interpellato dal nostro giornale, circa la visita della guardia di finanza in municipio nei giorni scorsi.

Un’affermazione netta che, però, contrasta decisamente con quanto riferito dai capigruppo di minoranza e candidati sindaci Lorena Ghezzi (Sabbioneta Protagonista) e Claudio Lodi Rizzini (Comunità Identità Ambiente) che questa mattina sono stati convocati e ricevuti in municipio dalla segretaria comunale Maria Livia Boni che li ha messi al corrente di quanto accaduto. «Questa convocazione è avvenuta — rivela la Ghezzi — dopo che lunedì ero andata in Comune a chiedere spiegazioni su quanto circolava ormai da giorni e cioè che mercoledì 22 maggio due finanzieri in borghese si erano presentati per acquisire documenti».

«Tra l’altro, la notizia si era diffusa nel corso di una conversazione in un negozio di Sabbioneta. A questo punto — il senso dell’ironia certamente non manca alla Ghezzi — proporrei di convocare i consigli comunali nei negozi, dove forse si sanno più cose che dentro lo stesso palazzo municipale».

Anche Lodi Rizzini conferma l’incontro di questa mattina. «La segretaria ci ha informato sulla richiesta di documentazione da parte dei finanzieri — spiega — ma ha correttamente mantenuto la massima riservatezza sul contenuto dell’indagine. L’unica indicazione che abbiamo ricavato nel colloquio è che si tratta di uno spettro temporale molto ampio, che supera l’attuale mandato di Pasquali. Per tale motivo, non è escluso che in futuro ci possano essere ulteriori acquisizioni di materiale documentario». Al momento non è dato sapere la lunghezza del periodo interessato dall’indagine ma, a quanto si ipotizza, si tratterebbe di atti risalenti all’attuale amministrazione Pasquali e a quella precedente guidata da Aldo Vincenzi.

La preoccupazione dei due candidati sindaci Ghezzi e Lodi Rizzini — in corsa con lo stesso Pasquali alle imminenti elezioni — è quella di garantire la «massima trasparenza e informazione all’opinione pubblica. Se la guardia di finanza acquisisce documenti in municipio non c’è niente di male che i cittadini lo vengano a sapere. L’importante è mantenere il necessario e opportuno vincolo della riservatezza sui contenuti».

Resta il totale diniego da parte del sindaco circa il fatto di cronaca, di per sé del tutto normale nei rapporti fra vari organismi dello Stato. Tenendo la barra dritta sulla sua buona fede nelle dichiarazioni alla stampa, può darsi che non si sia accorto dell’accaduto oppure che non ne sia stato informato tempestivamente.

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