L'ANALISI
29 Maggio 2024 - 14:32
PIZZIGHETTONE - La Croce rossa pizzighettonese ha un nuovo presidente, che rappresenta un duplice esempio: per i giovani e per i cittadini di origine straniera che vivono in Italia. A guidare le ‘tute rosse’ ora è infatti Parvesh Singh, 25 anni, di nazionalità indiana seppure in attesa di cittadinanza italiana. È la prima volta che uno straniero guida il sodalizio in provincia e probabilmente si tratta di un primato anche nazionale. Ma a sentirlo parlare, con accento cremonese come gli fanno spesso notare i pazienti, sembra tutto fuorché ‘forestiero’.
«Sono rimasto in India fino alla quarta elementare - spiega - dove frequentavo una scuola internazionale che mi ha aiutato molto con le lingue. Poi sono arrivato qua e i primi tempi ho avuto comprensibili difficoltà, ma in poco tempo sono state superate. Sono perito chimico e lavoro come tecnico sugli impianti, dal settembre 2018 faccio anche il volontario in Croce Rossa». Ha dunque iniziato il suo impegno nel soccorso da giovanissimo, essendo fermamente convinto sia giusto restituire in qualche modo l’accoglienza ricevuta.
«Quella in Cri è un’esperienza formativa che mi ha fatto crescere molto - continua -, ho anche vissuto il periodo della pandemia che è sicuramente stato quello più difficile. E alla fine, quando mi hanno chiesto di mettermi in gioco come presidente, ho accettato. So che è un grande impegno, ma penso sia anche un bel segnale da lanciare: i giovani stanno un po’ perdendo di vista l’importanza del sociale, del volontariato, vorremmo provare a invertire la rotta. Ed è importante che lo facciano anche i ragazzi di origine straniera. La Cri aveva bisogno di un ricambio generazionale, necessita di nuovi volontari, ed è giusto che siano i giovani a darsi da fare. Oggi i militi sono una novantina ma gli effettivi 30-35, vogliamo aumentare il numero».
Parvesh prende il posto dello storico presidente Giacomo Moncini, che ha garantito massimo appoggio alle ‘nuove leve’. In consiglio col 25enne ci sono la vice Elena Grisi e i consiglieri Silvana Cè, Massimo Dadda e Flavio Pezzi. «I prossimi obiettivi? Vogliamo pubblicizzare il più possibile la nostra sezione anche nei paesi limitrofi, poi in autunno partirà il nuovo corso base per reclutare volontari - dice Parvesh -. Stiamo anche continuando a riflettere sull’utilizzo dei 90mila euro donati da un benefattore anonimo: cifra importante per la quale abbiamo tante idee».
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