L'ANALISI
28 Maggio 2024 - 05:30
Alessandro Portesani
CREMONA - Nella sua campagna elettorale sono tanti i temi affrontati — dal turismo, al Po, al commercio, rapporti con in Comuni di cintura —, ma quali sono le priorità?
«Credo che i temi che hanno sollevato i cittadini in questa prima parte di campagna elettorale, abbiano dato a noi candidati delle priorità ben evidenti di quanto i cremonesi si aspettino dai nuovi amministratori. Ascoltando la gente, leggendo la piazza virtuale del web è evidente che una delle esigenze principali sia quella del decoro della città e del suo funzionamento. Noi del centrodestra abbiamo le idee chiare per questo ed è uno dei nostri punti principali. La nostra sarà un’amministrazione in totale discontinuità con la Giunta Galimberti-Virgilio. La nostra proposta politica è alternativa a quella che ha fatto quei disastri in città che sono davanti agli occhi di tutti. Vogliamo riportare a Cremona: ascolto, bellezza e benessere».
In che modo?
«Metteremo mano a interventi di riqualificazione: chiusura delle buche nelle strade cittadine. Sistemazione dei marciapiedi. Potenziamento dell’illuminazione urbana. Manutenzione puntuale degli arredi pubblici. Non si vedranno mai più statue imbrattate dal guano dei piccioni nel cuore del palazzo comunale. Daremo concessioni a plateatici di qualità per riqualificare luoghi degradati. Queste le nostre proposte per le singole zone della città. Piazza Roma: recupero comparto delle montagnole, casa del custode, pagoda. Piazza del Comune: restauro delle arcate dell’edificio comunale e manutenzione generale della pavimentazione. Piazza Stradivari: riprogettazione dell’illuminazione e del verde urbano magari pensando a un giardino. Piazza della Pace: riqualificazione dell’arredo, delle pavimentazioni e dell’illuminazione. Cortile Federico II: nuove luci e inserimento di verde urbano. Mercato urbano: con un nuovo progetto. Per noi contano, e tanto, anche i nostri grandi viali. Anche qui alcuni esempi. Viale Po: riqualificazione del parco. Corso Campi; corso Garibaldi e piazza S. Agata: inserimento e manutenzione del verde urbano. Via Mantova pista ciclabile revisione dei tratti pericolosi e riqualificazione della zona accesso alla città. Altrettanto importanti sono i parchi. Piano della manutenzione ed integrazione delle piante con interventi costanti per rendere questi spazi sempre in grado di ospitare fiere, mercati, manifestazioni e spettacoli. Rifacimento della zona Sud, in particolare via Giordano. un’area caratterizzata da elementi di pregio ambientale, naturalistico e paesaggistico ora trascurata. Faremo un concorso internazionale che tenga conto, oltre che dell’aspetto ambientale, anche delle strade e delle piste ciclabili».
Un programma che potrebbe essere, diciamo, politicamente neutro. Cosa invece caratterizza il suo essere un candidato di centrodestra?
«Il capitolo fondamentale della famiglia: cuore della società. Motore di una classe media che ha portato il benessere nella nostra comunità e che quindi va sostenuta. Sono aspetti che riguardano il quotidiano di tutti noi. Gli interventi in programma sono tanti, a partire dal tema fiscale. Ridefinizione della Tarip rendendola fissa e rimodulandola a favore di famiglie con figli minori. Revisione dei criteri di accesso ai nidi e alle scuole dell’infanzia comunali aumentando la soglia Isee per accedere ai contributi; i servizi familiari devono puntare al superamento del criterio Isee, che non può essere l’unico indicatore. Sostegno alle scuole paritarie cremonesi e ai centri estivi per venire sempre più incontro alle famiglie ai tempi di conciliazione. Inoltre, vorremmo introdurre il criterio di residenzialità nell’assegnazione dei servizi, dando priorità a chi risiede da più tempo sul territorio. Coupon Nascita per ogni nuovo nato in città che preveda o un contributo economico a carico del comune da poter usufruire in città o una serie di sconti in negozi e attività relative alle necessità dell’infanzia all’interno del comune. E ancora: l’adozione della certificazione comune Amico della Famiglia, il Garante per l’Infanzia; nonché la manutenzione spazi gioco e una ludoteca cittadina in centro storico».
Collegato al tema della famiglia c’è quello del welfare.
«Crescono i cittadini che, per la mancanza di un reddito adeguato o per l’assenza di una rete familiare di supporto, sono in condizione di rischio: pensionati, immigrati, giovani, persone con disabilità e fragilità sociale. Servono progetti individualizzati ai bisogni. Per questo occorrono parametri ed indicatori che determinino priorità d’intervento nella valutazione dei bisogni assistenziali e sociosanitari. Valorizzare il ruolo della famiglia come caregiver. Serve un welfare generativo avanzato, che permetta di coinvolgere i beneficiari di aiuti economici da parte del Comune in lavori di pubblica utilità per la comunità cremonese. Bisogna definire protocolli operativi per la presa in carico multidisciplinare della persona fragile e del relativo nucleo famigliare. Occorre incrementare l’organico delle assistenti sociali per rispondere in tempi brevi e appropriatamente ai bisogni complessi dei cittadini».
Sempre più spesso i giovani non trovano lavoro e le aziende non trovano personale adatto alle loro esigenze. Come risolvere questo mismatch?
«Cremona deve essere attrattiva soprattutto per i giovani. Serve che restino a studiare e a lavorare. Abbiamo il dovere e l’obbligo di pensare al futuro dei nostri giovani e di creare opportunità per il loro futuro. Allora subito al via un tavolo di lavoro con i dirigenti scolastici superiori ed universitari e le associazioni delle categorie economiche per interfacciare domanda e offerta di lavoro. L’istituzione di una Fondazione per la governance di un Its Agroalimentare. Attiveremo un coordinamento pubblico-privato (scuola, servizi educativi, Comune) che promuova servizi in rete a contrasto della dispersione scolastica. Istituzione di un Forum dei Giovani, coerentemente con le politiche già in atto da parte di Regione Lombardia che contribuisca all’organizzazione di iniziative ed eventi pensati da giovani per i giovani. Aule studio per gli studenti della città. Fondamentale è la sinergia con gli oratori, congregazioni ecclesiastiche e realtà di volontariato presenti sul territorio».
E per le imprese quali sono le vostre proposte?
«Il nostro sarà un Comune al servizio di impresa, artigianato e cittadinanza. Per questo proponiamo la Consulta economica permanente, per far sì che l’azione politica del Comune sia quanto mai sinergica alle necessità di chi fa impresa e si monitori con costanza l’avanzamento delle proposte e delle attività di interesse economico. Il nostro Comune presidierà con assiduità ed il massimo impegno le istituzioni regionali e nazionali per ottenere sia le autorizzazioni delle opere infrastrutturali che da troppo tempo bloccano lo sviluppo del territorio, sia i finanziamenti per lo sviluppo economico e commerciale della nostra città. Il nostro ente è preposto per rilasciare permessi e autorizzazioni. Dovremo cercare di accelerare i tempi di risposta. Va poi promosso il rispetto del tempo dei cittadini. Vorremmo favorire una maggiore apertura al pubblico degli uffici dedicati al rapporto con aziende e cittadini per andare incontro alle esigenze dell’utenza che ha necessità diverse rispetto a vent’anni fa. Istituzione di un giorno di apertura al pubblico alla settimana senza appuntamenti e aumento dell’automatizzazione per gli appuntamenti all’accesso di tutti i servizi comunali».
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