L'ANALISI
28 Maggio 2024 - 05:20
CASALMAGGIORE - Dopo gli interventi di messa in sicurezza della croce che svetta sulla lanterna del duomo di Santo Stefano, con l’inizio dello smontaggio delle impalcature esterne e interne si è svelato il risultato dei lavori dei primo lotto di lavori che hanno portato al restauro della parte più alta della cupola.
«Nei prossimi mesi, tra giugno e luglio, inizierà il secondo lotto», ha annunciato il parroco don Claudio Rubagotti. La raccolta parrocchiale necessaria per il primo lotto ammonta a 163mila euro. La parrocchia ha reso noto che le offerte raccolte nella terza domenica del mese e le offerte in chiesa ammontano a 8.015 euro, mentre le offerte da privati e ditte hanno raggiunto la quota di 92.203,39 euro.
A febbraio don Claudio aveva lanciato un appello accorato ai parrocchiani di Santo Stefano e ai concittadini chiedendo di contribuire al restauro del Duomo, ricordando che la Diocesi di Cremona ha privilegiato l’edificio sacro casalasco destinandovi risorse messe a disposizione dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) attinte dall’8 per mille coprendo, così, il 70 % del costo riguardante le opere di messa in sicurezza. Al resto, il 30 %, deve però pensare la comunità parrocchiale.
I lavori necessari sono scanditi in tre tempi e riguardano la lanterna della cupola, il tamburo della cupola e parte del manto di copertura del Duomo, il sottotetto e il restante manto di copertura. Il primo e secondo intervento comportano ciascuno una somma di circa 500mila euro. Per cui su 1 milione di euro la parrocchia deve disporre di 300mila euro.
Le raccolte mensili non bastano ad affrontare i successivi costi per cui il terzo intervento al momento non è proponibile. Chi volesse fare un bonifico, deve inserire la causale ‘erogazione liberale per restauro e miglioramento sismico locale cupola e relativa lanterna – Chiesa Abbaziale di santo Stefano protomartire – Casalmaggiore’. Codice IBAN: IT96K 0306 9096 0610 0000 127955.
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