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Varchi elettronici, due telecamere attivate nell'area industriale

Il sindaco Bettinelli: «Hanno una duplice funzione, la lettura targhe e la videosorveglianza. Vogliamo innanzitutto tutelare le imprese»

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

25 Maggio 2024 - 15:30

Varchi elettronici, due telecamere attivate nell'area industriale

Telecamere di videosorveglianza in foto d'archivio

CHIEVE - Due varchi elettronici installati su incarico del Comune e attivi da venerdì, per tenere sotto controllo l’area industriale del paese. In un periodo in cui non mancano furti in aziende, in particolare nell’ultima settimana sono state prese di mira un paio di ditte del settore cosmetico del Cremasco, l’amministrazione investe sulla sicurezza. Come chiarisce lo stesso sindaco Davide Bettinelli, «gli impianti sono posizionati in chiave preventiva, sia in ingresso sia in uscita dall’area di insediamenti produttivi che si affaccia sulla provinciale per Crema e Lodi. Hanno una duplice funzione, la lettura targhe e la videosorveglianza. Vogliamo innanzitutto tutelare le imprese».

Le immagini vengono trasmesse alla centrale operativa della polizia locale 24 ore su 24. In caso di intrusioni o episodi simili, senza dimenticare vandalismi e abbandoni di rifiuti, le registrazioni potranno rivelarsi utili alle indagini delle forze dell’ordine. Una spesa che l’amministrazione chievese aveva deciso l’anno scorso e che si è concretizzata ora con un esborso di cinquemila euro per ogni telecamera e altrettanti per l’installazione della centrale di registrazione. Chieve da quasi 15 anni è dotata di una propria videosorveglianza comunale, che tiene sotto controllo il centro abitato.

Il sindaco Davide Bettinelli

Mancava appunto la copertura dell’area di insediamenti produttivi. Il Comune non ha invece mai aderito al sistema dei varchi elettronici cremaschi, installati sulle principali strade extraurbane di comunicazione del territorio e in altri punti nodali della viabilità. Si tratta di 62 impianti bidirezionali a disposizione degli operatori della sicurezza del territorio. Un sistema, composto da 124 telecamere, che permettono di registrare i transiti sulle principali arterie del Cremasco stimati in circa 180 milioni all’anno.

Le immagini vengono indirizzate alle centrali operative delle forze di sicurezza. Il software è in grado di controllare in tempo reale se il veicolo in transito sia privo di assicurazione o di revisione inviando segnalazioni alle polizie locali del territorio. Inoltre, il software permette di controllare se il veicolo sia rubato o segnalato all’interno delle banche dati ministeriali. Questa informazione consente di conoscere eventuali rischi associati al veicolo, agevolando le attività di controllo per la sicurezza stradale. Il sistema, attivato già a fine 2018, è stato preso a modello da diversi altri territori in Lombardia e in altre regioni.

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