L'ANALISI
28 Aprile 2024 - 05:20
In tangenziale e in centro storico
CREMA - Negli ultimi anni l’autovelox fisso ha dimezzato gli incassi. Non c’è problema: a tenere a galla i conti del Comune ci pensa la zona a traffico limitato, grazie al sistema di telecamere. A nove anni dall’attivazione dell’impianto di rilevamento della velocità sulla tangenziale (il limite è di 70 orari) gli introiti segnano il passo e, tra costi fissi e quota che va versata all’ente provinciale, l’amministrazione incassa sempre meno. La picchiata dell’ultimo quadriennio è emblematica. Nel 2019 le multe avevano sfiorato il milione e mezzo di valore. In quattro anni sono quasi dimezzate: nel 2023 l’introito è sceso a 770mila euro. Ma le entrate complessive dalle sanzioni tengono botta: 2,1 milioni di euro nel 2019, sono state di poco superiori ai 2 milioni l’anno scorso. Analizzando i dati del rendiconto di bilancio 2023, gran parte del merito della compensazione è dovuto proprio ai verbali per gli accessi non autorizzati alla zona a traffico limitato, che nel 2019 esisteva già, ma senza che fosse ancora attivo il controllo con gli ‘occhi elettronici’ e dunque la sanzione automatica per chi entri senza permesso. Nel 2023 questa voce ha pesato per il 20% degli introiti, oltre 400mila euro, a cui vanno aggiunti 147mila euro arrivati dalle multe per i varchi elettronici extraurbani. Si tratta delle telecamere diffuse in tutto il Cremasco, lungo le principali strade e dunque anche nel territorio cittadino.
«Ci segnalano il transito di auto senza copertura assicurativa o revisione — chiarisce il comandante della polizia locale Dario Boriani —: a differenza del sistema della Ztl, la multa non scatta automaticamente. Il veicolo va fermato e sanzionato dagli agenti in servizio sul campo».
Incide sul mantenimento del livello degli introiti delle sanzioni anche il miglioramento della capacità di recupero dei crediti. «Gli incassi da arretrati erano 939mila euro quattro anni fa, nell’ultimo anno solare sono saliti a oltre 1,4 milioni», ha chiarito l’assessore al Bilancio Cinzia Fontana, nel presentare il rendiconto 2023. Ci sono poi altre voci, come ad esempio le restanti sanzioni per le violazioni del codice della strada, ovvero tutte le infrazioni che gli agenti rilevano sul campo: sono state pari a 733mila euro, nel 2019 valevano 677mila euro. Nel frattempo, in Comune puntano a introdurre quest’anno una nuova tecnologia, che vada anche a vantaggio dei cittadini in quanto eviti loro di dimenticarsi di pagare una multa, con conseguente esborso maggiorato dalla penale, a causa di un avviso di raccomandata dimenticato troppo a lungo. Il Comune attiverà la Piattaforma notifiche digitali (Pnd), sul modello di quella già istituita a livello nazionale. Un sistema che consente alla pubblica amministrazione di inviare ai cittadini notifiche a valore legale relative agli atti amministrativi, in modo digitale. Addio alla vecchia raccomandata, benvenuta comunicazione 2.0. Si accelerano i tempi e si agevolano i cremaschi tramite mail, sms o messaggi sull’app IO, aumentando la probabilità di riuscire a contattare il destinatario della notifica. Ci sarà anche un risparmio per l’ente di piazza Duomo. Già richiesto il finanziamento del nuovo sistema, sfruttando i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Inizialmente la Pnd riguarderà le notifiche per le violazioni del codice della strada e per altre sanzioni emanate dal Comune. Poi potrà essere estesa.
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