L'ANALISI
23 Maggio 2024 - 17:48
CREMONA - Erano in cinque. Hanno ordinato dei panini e quando il rider è arrivato per la consegna, gli sono saltati addosso, gli hanno portato via i soldi e lo smartphone. Due dei violenti, entrambi diciannovenni e con precedenti, italiani, originari del Meridione, residenti fuori provincia, sono finiti in carcere, arrestati dai poliziotti della squadra volante per rapina aggravata in concorso. Uno dei due anche per resistenza a pubblico ufficiale: ha dato calci e pugni a un agente nel tentativo di fuggire.
Oggi il gip ha convalidato l’arresto e disposto per entrambi la misura degli arresti domiciliari. Mentre il questore, Michele Sinigaglia, ha firmato il foglio di via: i due diciannovenni hanno il divieto di tornare nel comune di Cremona per quattro anni. I fatti risalgono alla sera del 20 maggio scorso, martedì, in via Cardinal Massaia, nei pressi dello stadio Zini. Il rider, 48 anni, è arrivato in auto per la consegna dei panini ai cinque ragazzi. È stato aggredito, derubato del contante e dello smartphone. I cinque si sono anche infilati nella sua macchina per rubargli dell’altro. La vittima si è messa ad urlare, richiamando l’attenzione di un passante che ha chiamato il 112 (numero di emergenza), allertando con insistenza i soccorsi.
Una pattuglia della squadra volante diretta dal commissario capo Ester Esposito, si è precipitata sul posto. Il rider ha spiegato l'accaduto, ha fornito elementi utili per individuare i suoi aggressori. Ad esempio, com’erano vestiti, precisando che uno di loro indossava una felpa con il cappuccio di colore rosso acceso. Ed ancora, ha indicato la direzione di fuga del gruppo. L’aggressione era appena accaduta, i poliziotti si sono messi immediatamente alla caccia dei rapinatori. In una via non lontana, hanno individuato un gruppo di ragazzi. Uno di loro indossava proprio la felpa con cappuccio rosso descritta dal rider.
Quando i cinque hanno visto l’auto della squadra volante, per evitare di farsi prendere, come proiettili si sono nascosti dietro le siepi, tentando poi di fuggire. Ma a uno dei bulli è andata male. Mentre un agente lo stava identificando, il diciannovenne ha ingaggiato una colluttazione, lo ha preso a calci e pugni. Voleva scappare. Non ci è riuscito. i poliziotti lo hanno bloccato e arrestato per rapina aggravata e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Intanto è proseguita la caccia agli altri. In particolare, il 19enne con la felpa rossa è stato rintracciato da un poliziotto in quel momento fuori servizio. Si era accorto della situazione, lo ha pedinato, fornendo in simultanea ai colleghi in servizio le coordinate, la posizione del ricercato. Con l’ausilio di un equipaggio della radiomobile dei carabinieri, il diciannovenne è stato individuato e arrestato, in concorso con il complice coetaneo. I due sono stati portati nel carcere di Ca’ del Ferro in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
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