L'ANALISI
CREMONA AL VOTO. PORTESANI (CENTRODESTRA)
23 Maggio 2024 - 05:25
CREMONA - Anche il centrodestra aggiunge importanti riflessioni sul ‘Manifesto elezioni amministrative’ che l’Associazione degli Industriali ha presentato qualche giorno fa in vista della competizione elettorale per la carica di sindaco di Cremona prevista per il prossimo 8 e 9 giugno. «Si tratta — osserva Alessandro Portesani candidato per il centrodestra — di un documento di assoluta rilevanza. E lo dico perché molti dei 12 punti che lo compongono riflettono, quasi a specchio, quello che è il nostro programma di governo presentato all’inizio di questa campagna elettorale. Un dato che certifica come la nostra coalizione politica abbia colto nel segno le esigenze del mondo produttivo ed economico locale. Sei sono i punti perfettamente coincidenti a partire dal ruolo del Comune capoluogo. Noi offriamo proposte concrete per la ‘Grande Cremona’, agglomerato urbano di circa centomila abitanti, mantenendo l’autonomia e il numero degli enti locali attuali» (clicca qui per i 12 punti dell'Associazione Industriali).
E Portesani approfondisce l’idea: «Subito istituzione di un tavolo permanente di incontro e coordinamento con i sindaci di Crema e Casalmaggiore; creazione della ‘Cittadinanza di distretto’ per una gestione dei servizi in ambito distrettuale, con particolare riferimento a quelli del sociale; costituzione dell’Area Omogenea del Cremonese; condivisione dello sportello unico per imprese».
Altro capitolo fondamentale quello delle infrastrutture che «sono un volano di sviluppo. Il centrodestra — spiega Portesani — è favorevole alla realizzazione dell’autostrada Cremona-Mantova, spostando il baricentro dello sviluppo socio-economico lombardo a sud, avvicinandolo a Cremona. Per quanto riguarda il raddoppio della Paullese insisteremo, fino allo sfinimento, con la Regione per realizzare il progetto. Monitoreremo i lavori del raddoppio ferroviario della linea Mantova–Cremona–Codogno, nonché della linea Cremona-Crema-Treviglio. Per quanto riguarda la tangenziale di Cremona, nei suoi tratti extraurbani, faremo pressioni sul ministero per un veloce passaggio sotto Anas e per ottenere una gestione più snella dei tratti invece di competenza comunale».
E il candidato del centrodestra specifica i punti di contatto anche per quel che riguarda il capitolo ‘città attraente’ del manifesto degli industriali: «Abbiamo progetti per piazza Roma con il recupero comparto ‘montagnole’, casa del custode, pagoda e parco giochi con l’obiettivo di inserire attività ludico ricreative, ricettive o commerciali; piazza del Comune il restauro delle arcate dell’edificio comunale e manutenzione generale della pavimentazione; piazza Stradivari, riprogettazione dell’illuminazione e del verde urbano (ripensare ad un giardino); piazza della Pace, riqualificazione dell’arredo, delle pavimentazioni e dell’illuminazione; cortile Federico II, potenziamento dell’illuminazione e inserimento di verde urbano; riprogettazione del mercato urbano centrale puntando alla qualità. E ancora: viale Po riqualificazione per ridare autorevolezza all’ingresso della città; inserimento e manutenzione del verde urbano su corso Campi, corso Garibaldi e piazza S. Agata; pista ciclabile revisione dei tratti pericolosi e riqualificazione della zona di via Mantova. Il tutto inserito in uno strumento programmatico di lungo periodo».
Occhi puntati anche sul tema della fiera cittadina: «Abbiamo le idee chiare — prosegue Portesani — CremonaFiere Spa che è uno degli asset del nostro territorio in grado di attrarre visitatori extra regione ed internazionali. Le nostre proposte sono: fortissimo supporto del Comune, organizzazione di concerti di grandi dimensioni nella struttura coperta, progettazione di eventi in città così da creare anche un ‘fuori salone’, spazi potenziati per trasformalo in un vero Congress Center e infine nomina di un assessore ad hoc per i rapporti con Cremonafiere».
In ultimo Portesani tocca la questione dei cluster produttivi del territorio: «Agroalimentare, siderurgia, cosmesi e meccanica sono i quattro principali settori delle aziende. Vogliamo lavorare perché la città possa diventare la sede del nuovo Cluster Agrifood (oggi collocato a Lodi) proprio per rilanciare l’azione di ricerca e innovazione con un forte coinvolgimento delle aziende ed università che nel nostro territorio. Cremona deve coordinare i comuni per conquistare infrastrutture adeguate, garantire il mantenimento dell’occupazione e sviluppare ulteriore attrattività per investitori esteri».
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