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CREMONA VERSO IL VOTO

Maltempo, Portesani: «Strade allagate e museo inagibile, città da risanare»

Il candidato sindaco del centrodestra: «Questa purtroppo è l’eredità che lascia il decennio della Giunta Galimberti Virgilio»

La Provincia Redazione

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17 Maggio 2024 - 12:34

Parcheggi di via Dante, Portesani: «Situazione disastrosa»

Portesani e uno scorcio del Museo Ala Ponzone

CREMONA - «Giorni difficili per Cremona quando piove. Decine e decine di cittadini hanno protestato per le conseguenze dei temporali. Strade allagate. Sottopassi resi impraticabili. Vigilanza quasi inesistente. Caos nella viabilità. Strutture culturali messe a rischio da problemi strutturali mai risolti che mettono in pericolo i capolavori del nostro patrimonio pittorico. Questa purtroppo è l’eredità che lascia il decennio della Giunta Galimberti Virgilio. Spero veramente che i cremonesi abbiano toccato con mano quanto è accaduto nella loro città nelle ultime ore; aldilà del fatto che i fenomeni temporaleschi sono stati di grande rilevanza». Lo dice oggi Alessandro Portesani, candidato del centrodestra alle prossime elezioni amministrative in riferimento alla situazione di Cremona dopo le recenti piogge.

«Solo lo scorso 8 dicembre 2023 – spiega Portesani - il candidato sindaco per il centrosinistra, Andrea Virgilio, dichiarava ai media locali: “Stop agli allagamenti in tangenziale. L’acqua sarà dirottata nel bosco filtro’’. Ebbene chi è transitato ieri in tangenziale ha visto la situazione: autovetture letteralmente impantanate in fiume d’acqua. Difficoltà a seguire percorsi alternativi per la mancanza di indicazioni. Caos totale. E tutto questo nonostante Virgilio avesse promesso progetti, con fondi del Pnrr, per via Monviso e rotatorie di via Trebbia che avrebbero dovuto evitare gli allagamenti. A questo punto o sono sbagliati i progetti o non sono stati completati vista la situazione che si è venuta a creare».

«Io stesso – aggiunge Portesani – ho pubblicato sul mio profilo Facebook un video che ho girato, anche qui dopo molte segnalazioni dei cittadini, all’interno del Museo Ala Ponzone. Nella sala dedicata ai pittori del Cinquecento sono stati collocati, ormai quasi stabilmente, secchi e catini per raccogliere l’acqua che cade dal soffitto che presenta gravi perdite. I muri sono intrisi di acqua e ad ogni minima precipitazione la pioggia si riversa sui pavimenti. Un grande affresco dei Campi è già stato trasferito in un’altra sala perché c’era il serio rischio che andasse, per sempre rovinato, a causa dell’umidità. Questa è l’attenzione  con cui l’assessore alla Cultura Luca Burgazzi cura il patrimonio culturale della città. Senza poi contare il guano dei piccioni che è ben visibile all’inizio dello scalone che porta all’ingresso della nostra più importante raccolta di dipinti» conclude Portesani. 

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