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Onda green cremonese: «Progettiamo il futuro»

A Santa Monica gli studenti emozionano alla presentazione del progetto Era voluto dal Rotary. Ogni scuola un tema: dallo spreco alimentare alla deforestazione, dal greenwashing al fotovoltaico

Niccolò Poli

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redazioneweb@laprovinciacr.it

21 Maggio 2024 - 08:33

Onda green cremonese: «Progettiamo il futuro»

CREMONA - Un’onda green ha letteralmente travolto, nella giornata di ieri, l’Aula Magna dell’Università Cattolica a Santa Monica. Ragazzi e ragazze, tutti rigorosamente vestiti con una maglietta color verde sgargiante, con un chiaro obiettivo in testa: sensibilizzare le persone presenti in aula e non solo al tema della sostenibilità ambientale. Proprio da questa idea parte il progetto ERA (Educazione Rispetto Ambiente) voluto fortemente dal Rotary Club Gruppo Terre Padane, presentato ieri in Università: formare le nuove generazioni alla sostenibilità ambientale, in quanto nei prossimi anni saranno le sole protagoniste del cambiamento.

Progetto questo, nel quale i giovani sono stati in effetti i veri protagonisti, presentando, nel corso della mattinata, una serie di elaborati dai temi più svariati; dallo spreco alimentare alla deforestazione, dal greenwashing (strategie di marketing di certe imprese volta a costruire un’immagine di se ingannevolmente positiva sotto il profilo dell’impatto ambientale) all’uso dei pannelli fotovoltaici. Tutti i ragazzi e le ragazze con a cuore il tema della sostenibilità dell’ambiente e del futuro del nostro pianeta, che si sono posti il grande obiettivo di sensibilizzare maggiormente le generazioni precedenti la loro su questi temi.

Gli studenti coinvolti sono stati in totale 1.829 e le scuole superiori 8 (Liceo scientifico Aselli, Liceo scientifico Vida, I.I.S Janello Torriani, I.I.S Stradivari, Liceo Manin, I.I.S Giovanni Falcone di Asola, I.I.P Santa Chiara di Casalmaggiore e I.A.L Lombardia di Viadana). «È bellissimo ospitare in questa meravigliosa cornice questo importantissimo evento – ha esordito Anna Maria Fellegara, preside della Facoltà di Economia e Giurisprudenza dell’Università Cattolica -. Un vero e proprio gioiello, questo nel quale ci troviamo oggi, tornato al suo massimo splendore grazie anche al lungimirante contributo della Fondazione Arvedi Buschini. Sono onorata di poter accogliere qui il Rotary Club, gruppo che da sempre mette al centro della propria missione il concetto di ‘servire gli altri’. L’università è ancora oggi un luogo fondamentale per i ragazzi. Non bisogna pensare questi ambienti, infatti, come luoghi destinati solamente ad apprendere delle nozioni, ma come spazi nei quali i giovani sono liberi di crescere e di ricercare il senso della propria vita. Bisogna imparare ad esistere più che a funzionare, e il progetto presentato qui oggi si inserisce proprio in questa logica».

«Parto col ringraziare tutte le realtà che si sono adoperate per favorire la creazione di questo momento – ha aggiunto Simona Pasquali, Assessore alla Mobilità Sostenibile, Ambiente e Protezione Civile -. È e sarà sempre più importante favorire lo sviluppo di nuovi progetti con le università locali. Sono rimasta davvero piacevolmente sorpresa nel vedere che gli studenti sono a tutti gli effetti i veri protagonisti di questa giornata. Noi adulti sappiamo di lasciare ai ragazzi di oggi un mondo che va rigenerato e per questo, da ora in avanti, sarà sempre più importante integrare i più giovani nelle logiche delle politiche ambientali. I progetti di oggi mostrano un grande impegno anche da parte delle scuole proprio sul tema della sostenibilità ambientale e questo è molto importante».

Ospite di rilievo l’assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia, Giorgio Maione: «Davvero una bellissima iniziativa questa. Sono più che mai contento di vedere così tanti ragazzi e ragazze impegnati su questi temi. I più giovani hanno tanto da insegnare alle nostre generazioni circa il tema della sostenibilità ambientale e la vera sfida del futuro sarà quella di favorire dei cambiamenti attraverso dei percorsi caratterizzati da una cultura per la sostenibilità». «Un progetto inserito all’interno di un contesto meraviglioso – ha aggiunto Ida Maria Ada Ramponi, direttore generale Ats Valpadana -. Questo è davvero un territorio ricco e dalle grandi opportunità di crescita, dove i più giovani hanno le possibilità di potersi esprimere al meglio. A noi il compito di aggiornarci sulle nuove sfide del futuro e ascoltare nel frattempo le loro esigenze».

«Crediamo fortemente in questo tipo di iniziative – ha sottolineato Luigi Maione, Governatore Distretto 2050 Rotary International -. Ogni Rotary Club, oggi qui con noi ce ne sono ben 7, ha dato il proprio contributo alla realizzazione di tutto ciò. Un progetto, questo, nel quale hanno lavorato fianco a fianco tantissime realtà, dagli studenti alle istituzioni. La cosa più importante, però, è che tutti abbiano messo il giusto impegno e la passione necessaria. Abbiamo in serbo programmi che metteranno sempre più al centro le nuove generazioni. Noi vogliamo una società migliore, più inclusiva, dove il senso dell’umanità trova la sua massima realizzazione». Claudio Bodini, moderatore di giornata nonché presidente del Rotary Club Cremona, ha tenuto a evidenziare il team working da parte degli studenti coinvolti. Iniziativa che ha permesso loro di sviluppare nuove capacità di comunicazione con i compagni e di interagire con il mondo del lavoro, gestendo anche delle indagini di mercato.

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