L'ANALISI
17 Maggio 2024 - 05:20
CREMA - Un eterno problema. Questo è la piscina comunale da quando è stata data in gestione ai privati. Al di là dei tentativi di edulcorare, al Comune è costata soldi, quando invece avrebbe dovuto creare risparmi. Sull’impianto di via Indipendenza, il consigliere comunale di Italia Viva Simone Beretta ha presentato un’interrogazione ottenendo la risposta scritta da parte del sindaco Fabio Bergamaschi.
Il primo motivo di malcontento è l’ascensore che porta i disabili al piano vasca A, non funzionante da quasi tre anni e mezzo, senza che il gestore Forus abbia mai risposto alle sollecitazioni del Comune.
«La mia impressione – afferma Beretta — è che l’attuale gestore sia molto bravo e pensare al proprio guadagno, meno bravo a rispettare gli impegni assunti. A consentire al privato di non adempiere ai patti sottoscritti è la mancanza di autorevolezza istituzionale. A Forus che non fa i lavori che dovrebbe, il Comune ha fatto lavori di efficientamento energetico con risorse proprie e della Regione. Ora, come intende procedere per rivedere il contratto in essere a proprio favore, dopo che attraverso l’efficentamento i costi per il gestore caleranno?».
La risposta scritta è venuta dal primo cittadino che, come premessa, ha affermato come «da almeno un paio di stagioni estive la qualità del servizio erogato nel centro natatorio comunale sia sensibilmente incrementata».
In merito all’ascensore, il sindaco ha così relazionato: «Più volte è stata segnalata l’inadempienza al concessionario, con diversi solleciti. Forus ha ripetutamente sostenuto di essere in contatto con ditte esecutrici per definire l’intervento rimasto ad oggi tuttavia inattuato. Entro fine mese è in programma un incontro con il concessionario volto a ottenere la definitiva risoluzione della problematica».
Tra i quesiti di Beretta rientravano anche le tariffe elevate per le società che utilizzano la piscina: Overlimits, Crema Sub, Pallanuoto Crema e Rarinantes. Quest’ultima ha da un anno spostato alcune squadre a Pandino, dove spende meno. Su questo argomento, Bergamaschi ha elencato i contributi dati dal Comune alle società, per abbassare le tariffe: altri soldi pubblici al gestore privato. «Per la stagione 2020-21 il contributo alle società sportive è stato di 7.692 euro, più altri 10mila euro. Per il 2021-22, la quota è stata di 38.000 euro. Per il 2022-23, i contributi sono stati di 25mila euro».
A fronte di tutto ciò, il sindaco ha comunicato la brutta notizia che «è intenzione del gestore di applicare un aumento tariffario da 18,50 a 22 euro all’ora».
Ultimo interrogativo sollevato dal consigliere di minoranza, lo stato dell’arte dei lavori che da contratto Forus avrebbe dovuto eseguire. «I lavori previsti – ha spiegato il sindaco — sono stati in parte ricompresi nei lavori del bando di efficientamento energetico eseguiti con il finanziamento di Regione e soldi del Comune, per complessivi 474.580. L’effettiva incidenza in termini di costi e benefici gestionali sarà notabile solo dopo un periodo di tempo significativo». Per ora ne beneficia Forus, poi si vedrà. Le risposte del leader di giunta non hanno soddisfatto Beretta. «Ho l’impressione che Forus non ripari l’ascensore per mantenere un equilibrio di bilancio. Vista la mancanza di autorevolezza del sindaco, avrei voglia di presentare la mozione per chiedere di dare al gestore tre mesi di tempo per realizzare l’intervento. Chiudo con la preoccupazione che le società sportive possano andare in difficoltà con un nuovo aumento di tariffe».
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