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CASALMAGGIORE

Dieci anni di maltrattamenti e soprusi, braccialetto elettronico all'ex marito

La donna ha denunciato l'uomo dopo essere arrivata al culmine della sopportazione dei suoi comportamenti persecutori e violenti, spesso messi in atto anche davanti ai figli minorenni

La Provincia Redazione

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16 Maggio 2024 - 12:46

Dieci anni di maltrattamenti e soprusi, braccialetto elettronico all'ex marito

CASALMAGGIORE - Braccialetto elettronico e divieto di avvicinamento a carico di un uomo pregiudicato che per oltre dieci anni ha maltrattato, e in alcuni casi anche picchiato, la ex moglie. La misura cautelare gli è stata applicata dai carabinieri di Casalmaggiore la mattina dell'11 maggio. Il provvedimento è stato emesso dopo i fatti denunciati ai carabinieri nel dicembre scorso, quando la donna ha deciso di raccontare cosa subiva tra le mura domestiche da oltre dieci anni, ripercorrendo anni di soprusi e violenze, sia fisiche che verbali. Ma anche dopo la denuncia, spesso è stata seguita e minacciata di morte dall’ex marito.

Nella denuncia, la donna ha raccontato la storia del loro matrimonio, da cui erano nati dei figli, oggi tutti minorenni. Ma da oltre dieci anni la vita familiare era diventata insostenibile perché lui era diventato molto geloso e aveva delle reazioni particolarmente aggressive. L’uomo l’aveva offesa e umiliata molte volte, minacciandola di morte, monitorandola nei suoi spostamenti e sul luogo di lavoro e controllandole di continuo il cellulare. Nel corso degli anni, la donna aveva subito anche delle lesioni a seguito di botte per cui aveva presentato anche una denuncia dieci anni fa. Ma la loro convivenza era continuata e il rapporto tra loro, complice anche la forte gelosia, era decisamente peggiorato, sfociando nuovamente in aggressioni fisiche o verbali.

Tutti questi comportamenti l’uomo li teneva anche alla presenza dei figli minori e, per questo, la donna aveva deciso di chiedere la separazione e di lasciare la casa coniugale, trovando riparo a casa di parenti. Ma lui non si era dato per vinto e aveva continuato a perseguitarla, appostandosi nei pressi del luogo di lavoro e della nuova residenza per controllare dove andasse e chi frequentasse e inviandole numerosi messaggi intimidatori.

Una sera di inizio maggio i carabinieri erano dovuti intervenire a casa della donna, poiché l’uomo si era di nuovo presentato lì minacciandola di morte. La donna ha ribadito di essere turbata e preoccupata per le continue molestie e per il morboso controllo, dicendo di non sentirsi sicura perché l’uomo l'aveva gettata in uno stato di terrore. I militari hanno quindi avviato le indagini, trovando riscontro di quanto riferito dalla vittima e riportando tutto all’Autorità Giudiziaria, che ha emesso il provvedimento, imponendo all’uomo di non avvicinarsi a tutti i luoghi da loro frequentati e applicando anche il braccialetto elettronico per il controllo dei suoi movimenti. Il provvedimento è stato notificato dai carabinieri di Casalmaggiore.

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